La Giunta della Provincia di Reggio, presieduta da Sonia Masini, nel corso della seduta di ieri l'altro pomeriggio ha approvato una ipotesi di razionalizzazione dell'attuale tracciato della Statale 63 tra le varianti di Canali e di Puianello.
Si tratta di una serie di importanti interventi - concordati con i sindaci dei tre comuni interessati (Reggio Emilia, Quattro Castella ed Albinea) - tesi a snellire il traffico in un uno dei tratti più complessi e congestionati, quello tra la città, Rivalta e Puianello, in attesa che l'Anas proceda con il progetto di tracciato alternativo alla Statale 63 a suo tempo stabilito.
Il nuovo sistema viario - elaborato dall'Assessorato alla Pianificazione territoriale della Provincia dell'assessore Claudio Ferrari - è teso a raccordare le due varianti di Canali e Puianello, già approvate e di prossima realizzazione(a Canali, dove l'appalto è già stato effettuato, i lavori partiranno a giorni, mentre a Puianello l'avvio del cantiere è previsto per la prossima estate).
Partendo da Reggio (ed ipotizzando un tragitto dalla città a Puianello), l'ipotesi approvata dalla Provincia insieme ai Comuni prevede un prolungamento della variante di Canali con una bretella che porterà il traffico direttamente su via del Buracchione, nel punto dal quale dovrebbe partire la 'nuova Statale 63' dell'Anas, decongestionando dunque un ulteriore tratto di via Tassoni (la Sp 25 Reggio-Albinea), per la precisione quello compreso tra via San Marco e il problematico incrocio appunto con via del Buracchione.
Si proseguirà pertanto su via del Buracchione - che verrà ampliata e resa più scorrevole e sicura - fino a Rivalta, dove una ulteriore bretella consentirà di by-passare un altro snodo problematico, quello rappresentato dall'immissione di via del Buracchione sulla Statale 63.
La nuova strada partirà circa trecento metri prima dell'incrocio con la Statale 63, sulla quale si immetterà circa 800 metri dopo in direzione Puianello, all'altezza di via Conforti: in entrambi i casi, è prevista la realizzazione di una rotatoria.
Sempre in questo ipotetico viaggio da Reggio a Puianello, si proseguirà dunque in direzione della collina percorrendo l'attuale Statale 63 (via della Repubblica), che verrà ampliata e migliorata (rendendo anche più sicure le intersezioni con la viabilità di quartiere) nel tratto compreso tra la Vasca di Corbelli e la Vasart, in località Forche. Da qui, partirà un'altra nuova bretella che, passando a est della Statale 63 (dunque tra la strada e il Crostolo), porterà il traffico direttamente sulla nuova variante di Puianello, rappresentando dunque un'altra alternativa alla 63 fino a oltre l'abitato, in direzione Vezzano.
L'ipotesi alla quale la Provincia ha dato il via libera d'intesa con i Comuni di Reggio, Quattro Castella ed Albinea - che sarà progettata dall'Assessorato alla Pianificazione territoriale nel corso del 2007 - prevede quindi quali nuove opere principali le due bretelle per raccordare la variante di Canali a via del Buracchione e per 'prolungare' la variante di Puianello fino alle Forche. Per entrambe, la Provincia ha già deciso di prevedere nell'annualità 2008 la somma di 4 milioni di euro per l'avvio dei lavori. Una cifra analoga sarà stanziata dal Comune di Reggio per l'ampliamento di via del Buracchione e la bretella che la collegherà alla Statale 63. Somme che si aggiungono ai 12 milioni di euro per la variante di Canali e agli 8,2 milioni (comprensivi di 500.000 euro circa a carico del Comune di Quattro Castella) per la variante di Puianello già stanziati dalla Provincia.
IL COMMENTO DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SONIA MASINI
"Con la serie di interventi previsti tra Reggio e Puianello, contiamo di dare una risposta concreta per decongestionare uno dei tratti più problematici della provincia". La presidente della Provincia, Sonia
Masini, ha commentato così la serie di interventi discussi ieri dalla Giunta. "In tante altre zone della provincia sono ormai in corso o comunque in previsione altri interventi molto significativi- ha aggiunto - Con questo ennesimo sforzo, nel giro di un paio di anni sarà in pratica completato l'intero sistema provinciale e, grazie alle risorse e agli investimenti della Provincia, non si potrà certo più parlare di ritardi infrastutturali per il Reggiano".