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Cerreto Alpi scrive a Prodi

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Il cerretano Renato Farina, omonimo di un noto giornalista-007 del quotidiano "Libero", ha preso carta e penna (o tastiera e mouse, come volete) e, a nome di tutta la frazione collagnese di Cerreto Alpi, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio, Romano Prodi, che come si sa ha solidi agganci con il nostro territorio. Riportiamo integralmente la missiva.

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Sig. Presidente, le scrivo a nome degli abitanti del mio paese, Cerreto Alpi, comune di Collagna, provincia di Reggio Emilia.

Ci rivolgiamo direttamente a lei consci di disturbarla per un problema che rapportato a quelli che deve giornalmente risolvere per la nostra Nazione può sembrare di poca cosa, ma che per la nostra comunità è di grandissima importanza ed urgenza.

La scorsa estate, in località “Schiocchi” di Cerreto Alpi, uno smottamento ha causato la caduta di un muro di sostegno della strada statale 63. L’ANAS, allertata dal sindaco, ha provveduto a mettere in sicurezza il tratto di strada interessato, riducendo la carreggiata ad una unica corsia, regolamentata con semaforo.

Questa soluzione, accettabile nell’immediato, rende molto difficile il transito soprattutto dei pullman e dei mezzi pesanti. Nonostante l’impegno profuso dal nostro sindaco e da altre figure istituzionali per sensibilizzare l’ente gestore a provvedere, a distanza di mesi non si sono più avuti interventi per ripristinare il regolare transito; sembra che l’ANAS abbia sì previsto un intervento con un costo di 110.000,00 euro, ma che, non avendone la disponibilità di spesa, ovviamente non trovi una ditta che esegua i suddetti lavori.

Il nostro paese (Cerreto Alpi–Cerreto Laghi) vive soprattutto grazie al turismo e al pendolarismo, quindi è di fondamentale importanza la viabilità. Non le chiediamo una strada nuova, anche se sarebbe davvero necessaria: le chiediamo di intercedere direttamente nei confronti dell’ANAS per garantire il regolare transito sull’attuale SS63.

L’incombere dell’inverno porterà ben presto la neve, che immancabilmente ridurrà la dimensione della carreggiata utile al passaggio, ma soprattutto il semaforo creerà grandissime difficoltà per gli automobilisti. Fermarsi in discesa e quindi frenare sulla neve o ripartire in salita in una strada molto ripida potrà causare degli incidenti e il blocco totale della viabilità, isolando il nostro territorio e causando gravi danni all’economia, mettendo a serio rischio la sicurezza delle persone.

Certi di un suo diretto interessamento, in attesa di un suo riscontro colgo l’occasione per porgerle distinti saluti.