Dopo vari mesi di restauro, sabato 9 dicembre 2006, alle ore 11.00, sarà possibile ammirare la corbeille de mariage, dono nuziale di Napoleone Bonaparte a Maria Luigia d’Asburgo nel 1810, nel suo recuperato splendore.
La corbeille de mariage, secondo una tradizione francese in voga almeno dal XVII secolo, era l’insieme dei doni che il promesso sposo regalava alla fidanzata in occasione del matrimonio; Napoleone volle stupire la giovane arciduchessa austriaca servendosi delle più prestigiose manifatture, le migliori di Francia: i più raffinati orefici, sarti, argentieri ed ebanisti furono allertati per comporre un corredo davvero imperiale, tra cui spiccava questo elegante mobile centrostanza.
L’azione congiunta di diversi laboratori di restauro (RT-Restauro Tessile di Albinea per le parti tessili, Klismos per quelle lignee, Opus Restauri per le decorazioni bronzee), insieme al supporto economico della Fondazione Monte di Parma, ha permesso di recuperare le fastose lucentezze dell’epoca napoleonica.
L'interpretazione storico-artistica di questo pezzo unico sarà analizzata nel volume di accompagnamento, nono numero della collana 'Quaderni del Museo Lombardi', che verrà presentato il giorno stesso.
In questa medesima occasione verrà inaugurata anche la VII edizione della Settimana di Maria Luigia, prevista dal 9 al 17 dicembre 2006, che come ogni anno permetterà di conoscere meglio le collezioni raccolte dal prof. Glauco Lombardi; in particolare, questi gli altri eventi in programma:
Sabato 9 dicembre:
apertura straordinaria del Museo fino alle ore 18.30
ingresso libero 10.30-12.30
Mercoledì 13 e Sabato 16, ore 11.00:
visite guidate al Museo Glauco Lombardi
al prezzo agevolato di € 2,50 (ingresso e visita)
Per tutta la settimana:
agevolazioni sulle modalità di ingresso al Museo (€ 2,50)
oppure ingresso gratuito per chi acquista una pubblicazione del Museo
Il Museo Glauco Lombardi si trova a Parma, in strada Garibaldi, 15; per eventuali informazioni è possibile contattare lo 0521 233727, l'indirizzo mail [email protected] o visitare il sito www.museolombardi.it
