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Contributi per chi assume disabili e svantaggiati

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Nonostante le risorse del Fondo Sociale Europeo 2000-2006 siano ormai esaurite, la Provincia di Reggio Emilia non rinuncia al sostegno dei lavoratori più deboli. In attesa della nuova programmazione comunitaria, infatti, sono attualmente due i bandi attraverso cui le imprese possono richiedere contributi sia per l'assunzione di disabili (le risorse sono pari a 100.000 euro a carico del Fondo regionale disabili, che la Provincia conta di aumentare a breve), sia per il reimpiego di lavoratori svantaggiati. Questa seconda opportunità è offerta dal bando provinciale del Programma nazionale PARI (Azione per il Reimpiego di lavoratori svantaggiati) che offre incentivi per l'assunzione di persone in condizione di svantaggio, donne e “doti formative” a favore di donne, con un finanziamento di 185.000 euro.

Contributi per l'assunzione di disabili:
riconfermata la tipologia di incentivi finora erogata, che va, per assunzioni a tempo pieno ed indeterminato, da un minimo di € 5.200 per disabili con invalidità fra il 67 ed il 79% ad un massimo di € 15.493,71 per i disabili più gravi. Il bando, riservato alle piccole e medie imprese, scadrà il 12 gennaio 2007.

Progetto PARI:
il bando provinciale non è limitato alle sole piccole e medie imprese e prevede incentivi erogati direttamente da Italia Lavoro, l'Agenzia del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
I contributi, per un massimo di € 5.000, vanno alle assunzioni a tempo indeterminato di donne disoccupate e persone prive di lavoro in situazione di disagio (disagio sociale, ex tossicodipendenti, ex alcolisti, detenuti ed ex detenuti) senza indennità di mobilità. Sono escluse le aziende che assumono con contratto di lavoro intermittente e le cooperative sociali che già beneficino di agevolazioni contributive per l’assunzione della persona svantaggiata. Le grandi imprese sono ammesse nei limiti della disciplina comunitaria del “de minimis”.
Tutti i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato (o a tempo determinato per almeno 12 mesi) donne disoccupate senza indennità di mobilità possono poi ricevere, nei limiti del “de minimis”, finanziamenti fino a 1.000 Euro (“doti formative”), cumulabili con i contributi alle assunzioni, per spese di inserimento (tutoraggio, mancato reddito, ecc.).
Le domande possono essere presentate fino al 28 febbraio 2007, con possibilità di proroga automatica al 15 giugno 2007, nel caso in cui siano ancora disponibili risorse.
I bandi sono reperibili su: www.provincia.re.it, sezione bandi; Area Welfare Locale, piazza S.Giovanni 4, Re e in tutti i Centri per l’impiego della Provincia.

1 COMMENT

  1. Errata corrige
    Perché non adottare quel bellissimo termine, coniato di recente per sostituire il vocabolo “DISABILE”? Si dice invece, “DIVERSAMENTE ABILE”. Quest’ultima definizione, ritengo sia molto più appropriata e calzante. Non sono neppure del tutto convinto, che il DIVERSAMENTE ABILE, sia poi,quasi automaticamente, un individuo “SVANTAGGIATO” ! Ma questa riflessione, la girerò, tramite Voi, all’amico dr. Benedetto Valdesalici, per sentire il Suo autorevole parere, al riguardo…

    (Umberto Gianferrari)