In occasione della mostra "Deserti e segni – Tracce di architettura" in corso a Palazzo Ducale a Castelnovo ne’ Monti (fino al 26 novembre – orari: tutti i giorni dalle 15 alle 18), mercoledì 22 novembre alle ore 21, presso la sala P. Poli del Centro culturale polivalente, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelniovo ne’ Monti organizza una conferenza dal titolo "Abitare il deserto: saperi, tecniche, architetture", che sarà tenuta dal prof. Guido Moretti, docente di Progettazione urbanistica presso l’Università di Bologna e autore delle fotografie esposte nella mostra stessa.
La mostra "Deserti e segni", che nella versione esposta a Castelnovo è composta di 37 pannelli e divisa in tre "capitoli", è stata progettata nell’ambito delle iniziative promosse nel corso del 2006, dichiarato dall’ONU Anno Internazionale dei Deserti e della Desertificazione. A cura della Daniela Facchinato Image Gallery di Bologna, la mostra è stata allestita su proposta dell’Associazione Amici di Pennino di Reggio Emilia e vede il contributo della Provincia di Reggio Emilia, il patrocinio del Club Unesco di Reggio Emilia e la collaborazione con i Comuni di Poviglio (dove è già stata esposta) e di Sant’Ilario d’Enza (dove sarà allestita all’inizio dell’anno prossimo).
Nella conferenza, il prof. Moretti descriverà alcune tipologie architettoniche presenti nel deserto del Sahara e le tracce lasciate in quei luoghi da costruzioni spesso realizzate con materiali di recupero, e destinate ad una breve durata, o caratterizzate da una valenza puramente simbolica: alcune testimonianze di recinti devozionali - piccoli e semplici semicerchi di pietre orientate nella direzione della Mecca; gli stazzi per il ricovero degli animali, recinti assemblati accostando lamiere ricavate da fusti di petrolio, reti metalliche e altri materiali di risulta; infine le finestrelle degli ksur, in origine edifici costruiti a scopo difensivo ora adibiti soprattutto alla funzione di granai e di depositi collettivi per cereali e alimenti.
Nel corso dell’incontro, verranno anche prese in considerazione le tecniche di irrigazione dei terreni, alcune vecchie di almeno 3000 anni, che hanno segnato tappe di grande importanza nella storia della civiltà del deserto. Le diverse tecniche analizzate riguardano la captazione dell’acqua e il suo trasporto per gravità mediante un reticolo di canali sotterranei; i pozzi e i sistemi di sollevamento dell’acqua; i più recenti sistemi di raccolta dell’acqua dalla nebbia e dalla rugiada; infine, alcune tecniche e modalità per desalinizzare l’acqua per osmosi inversa, per conservarla nella climatizzazione naturale degli ambienti costruiti, o gli stratagemmi per produrre ghiaccio nel deserto. Una conferenze dunque, oltre che di forte interesse culturale e antropologico, anche di notevole rilievo didattico.
L’ingresso all’incontro, al quale seguirà una breve visita guidata della mostra, è gratuito.
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Guido Moretti, docente di Progettazione Urbanistica all´Università di Bologna, si occupa di temi relativi all´ambiente costruito, agli insediamenti rurali e, in generale, ai paesaggi culturali, sui quali ha pubblicato numerosi lavori. Ha vissuto ad Algeri ed ha operato in vari paesi del Medio Oriente e dell´Africa con progetti di architettura. Ha svolto incarichi e consulenze per diversi parchi nazionali del nostro Paese. Dal 2003 al 2005 è stato presidente della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio del Comune di Bologna.
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Per ogni informazione: Settore Cultura e Biblioteca del Comune, tel. 0522 610204-209-273, posta elettronica: [email protected] e @comune.castelnovo-nemonti.re.it.