Castelnovo turistica sta perdendo i pezzi. Paolo Biso, libraio del centro storico, ha rassegnato in questi giorni le proprie dimissioni da presidente del Centro commerciale naturale, l'organismo che, sorto nel 2002, s'era prefisso la vivacizzazione turistica del paese in un'originale formula di commercio all'aperto in alternativa ai grandi centri commerciali cittadini.
Interpellato, Biso riferisce di "non aver ricevuto contestazioni in merito all'operato del sodalizio nel periodo sotto la sua direzione". "Posso ipotizzare - aggiunge - che quanto è accaduto sia legato al calo di interesse, da parte di una quota consistente di commercianti, nei confronti dell'associazione di valorizzazione. Dico questo perchè ho notato che, da una prima fase nella quale siamo riusciti a realizzare qualche piccola e sentita iniziativa, siamo passati ad un completo immobilismo, legato alla mancata adesione dei soci, ma ancor più alla scarsa partecipazione di una parte dei membri del consiglio di amministrazione alla vita organizzativa della stessa. A nulla sono serviti i tentativi di coinvolgimento".
Il libraio esce di scena in modo signorile, dicendo: "Ringrazio tutti".
Non si sa, al momento, se ci sarà e chi sarà il successore. L'impressione è che, come accade già da decenni a Castelnovo, un'altra buona occasione non sia riuscita a decollare e svilupparsi.
Tra le altre cose, il cuore del centro storico castelnovese sembra purtroppo non riuscire a trovare la strada di una auspicata ed auspicabile valorizzazione.
La libreria di Paolo, nella vecchia Castelnovo, è diventata ormai un punto di incontro, un ritrovo per tante persone che hanno voglia di fare due chiacchiere con un minimo di costrutto. Iniziative commerciali come la sua andrebbero sostenute con forza dalla cittadinanza, perché hanno una funzione sociale, oltreché culturale. Se Paolo, oltre a lasciare l’incarico come presidente del Centro commerciale naturale, chiudesse il negozio, sarebbe una grave perdita per Castelnovo. Tieni duro, Biso! O vivere in montagna… non si può?
(Normanna Albertini)
Grazie…
Cara Normanna, ti ringrazio di cuore per le belle parole, ma come avrai saputo, oltre che lasciare la carica di presidente del Centro commerciale naturale, lascio anche come commerciante. Dal 1° gennaio prossimo vado a Reggio Emilia per intraprendere un nuovo lavoro. Le condizioni per continuare la mia attività, non ci sono più: il forte calo di passaggio di persone dal centro storico, lo scarso interesse per la lettura (vedi i dati nazionale legati alle vendite dei libri)… somma le cose, paga le spese e ti accorgi che purtroppo riesci solo a sopravvivere. Dispiace molto anche a me, è stato un sogno che ho inseguito per anni, rimane comunque un’esperienza positiva che mi ha fatto imparare ancora altre cose e mi ha fatto conoscere altre persone, molte delle quali veramente eccezionali.
Spero che presto o tardi si rifletta su come uscire da questo momento difficile per il commercio; difficile ancor di più per realtà decentrate come le nostre. E’ ora che le persone si muovano e le parole diventino fatti; se così non dovesse essere, qualcuno continuerà la vuota, continua lamentela, ancora davanti al bar.
Grazie a tutti.
(Paolo Biso)