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Fausto Giovanelli incontra l’ordine degli agronomi e forestali

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“Una nuova stagione per la gestione dell’ambiente, sia del Parco che della Provincia” è quanto auspicato nei risultati dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Reggio Emilia e Fausto Giovanelli, che, di recente, ha incassato la firma del Ministro perla nomina alla alla presidenza del Parco Nazionale dell'Appennino.

“Intendiamo relazionarci con il Parco come soggetti portatori di cultura e competenze – ha sottolineato una delegazione guidata da Alberto Bergianti, presidente dell’Ordine, con Gabriele Arlotti, segretario, Aronne Ruffini e Davide Triglia, consiglieri -: sì a una collaborazione che abbia al centro la tutela del territorio e la presenza dell’uomo”.
“Troppo spesso – hanno rilevato i professionisti – i dottori agronomi e forestali sono stati esclusi dai settori decisionali di competenza, mentre è sempre più evidente che, per uno sviluppo equilibrato del territorio e dell’ambiente, è importante affidarsi a professionalità specifiche in grado di abbinare conoscenze tecniche a visioni strategiche di lungo respiro. Non tener conto della presenza dei dottori agronomi e forestali, sarebbe alla stregua di governare la sanità senza i medici o la giustizia senza gli avvocati”.

“Ritengo che le vostre competenze possano trovare da subito elementi utili di confronto nei progetti che la Comunità del Parco ha deciso di portare avanti”, ha detto Giovanelli, rilevando come, tra le progettualità in corso, al primo posto svettino alcuni progetti calibrati su ambiente e forestazione.
“Negli agronomi e forestali che oggi ascolto e nelle strategie che vi siete dati – ha rilevato Giovanelli – noto una presenza politica, culturale e comunicativa che è preziosa alleata. Per un futuro di crescita sappiamo che dovremo lavorare insieme per il governo del territorio. L’identità del parco è a base agro-silvo-pastorale, non come visione nostalgica ma come risorsa e riequilibrio territoriale”.
Quali le strategie che possono essere condivise con gli Agronomi e Forestali?
“Il progetto paesaggio e quello ambiente su cui si sta lavorando può essere una di queste – ha risposto Giovanelli -. Ma potrete anche essere nostri alleati nella contabilità forestale che intendiamo attivare, negli studi sulla qualità architettonica del mondo agricolo, nella formazione di master post-laurea in collaborazione con le Università, così come nella valorizzazione dei prodotti tipici e nel turismo connesso ad attività agricole”.