Il gruppo consiliare di maggioranza a Castelnovo ne' Monti, “Castelnovo Insieme”, per mano del capogruppo Walter Davoli, ha depositato questa mattina un ordine del giorno sulla legge finanziaria che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale, facendo il paio con un documento di pari argomento (ma di contenuti differenti) presentato nei giorni scorsi dai consiglieri di minoranza della Lista civica.
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La manovra attualmente in discussione in Parlamento si trova a dover dare risposte improcrastinabili al bisogno di crescita, giustizia sociale e risanamento di un Paese che nei cinque anni di governo del centro destra ha visto il proprio saldo primario annullarsi, e il debito pubblico tornare a crescere in maniera esponenziale fino a superare il 108% del Pil. Questa situazione si è tradotta nei fatti in una stagnazione economica. A pagare il prezzo più alto sono state le famiglie italiane, specie quelle con redditi medio–bassi, indebolite dalla contrazione del potere di acquisto di salari e pensioni, da una redistribuzione iniqua della ricchezza, da scelte politiche tese a favorire la rendita di capitale piuttosto che l’investimento produttivo.
E' assolutamente necessario invertire questa spirale, arginando gli sprechi nella crescita della spesa pubblica, intervenendo per diminuire le disuguaglianze di redditi e ricchezze, oggi le più inique in Europa, ed andando a reperire risorse senza pesare ulteriormente sui ceti più deboli. Il risanamento del paese non può scindere l’aspetto della ripresa economica da quello del ripristino dell’equità sociale.
Approviamo lo sforzo del Governo che ha cercato di recepire pareri e proposte delle istituzioni, delle parti sociali e delle associazioni di categoria laddove effettivamente migliorative dell’impianto proposto, e apprezziamo la politica di sostegno al reddito e ridistribuzione della ricchezza portata avanti con la revisione delle aliquote Irpef, le deduzioni per i carichi da lavoro e familiari, gli assegni per i nuclei familiari, che si tradurrà in uno sgravio di imposte per la maggioranza delle famiglie italiane. Condividiamo le misure di welfare per le fasce più deboli, con il raddoppio del fondo sociale e il nuovo fondo per l’infanzia, le misure per il diritto allo studio, le agevolazioni ai giovani su prima casa e formazione, il patto per la salute tra Regioni e Governo che aumenta le risorse stanziate di 6 miliardi di euro rispetto al 2006, le norme per il rilancio imprenditoriale, le misure per l’efficienza energetica, il fondo per la ricerca industriale e di base.
C’è però la necessità di incrementare le risorse a favore delle scuole, dell’Università, della ricerca, il fondo per la non autosufficienza ed altri di natura sociale: lo evidenziamo ribadendo la necessità di ridurre le spese per gli armamenti.
(Walter Davoli, capogruppo della lista "Castelnovo insieme")