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“Valorizziamo Gottano!”

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L’antico borgo di Gottano, situato in Comune di Vetto, lungo il crinale che conduce a Ramiseto, costituisce certamente uno dei più suggestivi ed importanti borghi storici della montagna reggiana; l’abitato si sviluppa attorno alla torre “matildica” della chiesa parrocchiale e, grazie ad una fortunata serie di circostanze, ha conservato quasi intatto gran parte del suo originario patrimonio architettonico.

Caratteristica singolare di Gottano è infatti la presenza di un nutrito numero di fabbricati d’epoca, risalenti al XVII e XVIII secolo, articolati tra loro con sottopassi, arricchiti da splendidi portali in arenaria, con facciate ricche di segni di cultura e di civiltà montanare.

Anche questo borgo, purtroppo, risente degli effetti dell’esodo dalle campagne, che ha determinato l’abbandono di non pochi fabbricati e l’invecchiamento dei residenti.

Tuttavia, nonostante la situazione sia ancora sostenibile, occorre rapidamente assumere decisioni in merito all’adozione di misure efficaci di valorizzazione di questo importante borgo di grande potenziale attrattiva turistico-culturale, contrastando quelle pericolose derive immobiliariste e quell’inquinamento edilizio che tanti danni hanno fatto al patrimonio architettonico dei borghi dell’appennino.

Per queste sue intrinseche pregevolezze storico, architettoniche, il borgo sin dal 1985 è stato sottoposto a tutela da parte del Ministero per i Beni Culturali.

Questa circostanza costituisce obiettivamente una sorta di “Carta di presentazione” e di “eccellenza” che occorrerebbe ben sfruttare.

Riteniamo che nel caso del borgo di Gottano, unico nel panorama della montagna reggiana a possedere le descritte caratteristiche, si possa avviare un vero e proprio progetto pilota -un laboratorio sperimentale- finalizzato alla salvaguardia del patrimonio storico facendo leva sulla sua valenza di grande attrattiva turistica.

In particolare, la presenza di “contenitori storici” testimoni della cultura e tradizione locale crea le concrete condizioni per realizzarvi dei luoghi comunitari di identità locale, da adibire anche a Centro di Documentazione del territorio, di luogo di “autoriconoscimento” per le comunità locali, di Sedi Permanenti per Stages universitari legati allo studio e documentazione dei beni culturali e dell’architetture.

Riteniamo che di concerto con le Università, le Amministrazioni locali e nazionali, attingendo anche alle priorità che vengono riconosciute alle aree ricadenti all’interno delle zone tutelate, sia possibile, concretamente, avviare, finalmente, un Progetto Globale di Valorizzazione, che potrebbe costituire un esempio di riferimento per tanti luoghi della nostra montagna che, altrimenti, sono condannate ad un inesorabile e degradante declino.

(Walter Baricchi, Presidente club Unesco di Reggio Emilia; Giuliano Cervi, presidente Pro Natura Reggio Emilia)