Una ricerca sociale-demografica effettuata dalla Provincia di Reggio Emilia fotografa la situazione immigratoria al 31 dicembre scorso.
Il rapporto, curato da Daniela Casoli, ci dice che alla fine dello scorso anno risiedevano sul nostro territorio 40.995 cittadini di nazionalità extra Unione Europea, che
rappresentano l'8,3% della popolazione complessiva. Nel contesto italiano, Reggio Emilia è la prima provincia nella regione Emilia-Romagna e la quarta provincia in Italia (alla pari di Treviso, dopo Brescia, Prato e Vicenza) per incidenza di cittadini stranieri sulla popolazione residente. L'incidenza rilevata a Reggio è quasi il doppio di quella nazionale.
Le aree geografiche di cittadinanza più rappresentate sono nell'ordine:
- l'Africa settentrionale, che raccoglie il 28,8% del totale non comunitario;
- l'Europa centro-orientale (28,6%);
- l'Asia centro-meridionale (17,8%);
- l'Africa occidentale (10,0%);
- l'Asia orientale (9,7%).
Rispetto al 2004 la crescita relativa più cospicua si registra tra i cittadini provenienti dall'Europa centro-orientale (+18,6%), area che a partire dal 2002 ha accelerato in maniera consistente il processo migratorio verso il nostro territorio.
Gli stranieri immigrati da paesi non comunitari si distribuiscono sul territorio provinciale confermando sostanzialmente le concentrazioni dell'anno precedente: quasi la metà delle persone risiede nel distretto sede del Comune capoluogo (48,3%), seguono in ordine decrescente secondo la percentuale di distribuzione le zone di Guastalla
(17,1%), Correggio (11,0%), Scandiano (9,9), Montecchio Emilia (8,9%) e infine Castelnovo ne' Monti (4,8%).
Il fenomeno migratorio assume connotazioni differenti a livello locale in relazione al rapporto tra stranieri e popolazione residente complessiva. L'incidenza è superiore alla media provinciale (che ricordiamo essere dell'8,3%) nelle zone di Guastalla (10,1%), Reggio Emilia (9,5%) e Correggio (8,9%), mentre è inferiore a Montecchio Emilia
(6,3%), Castelnovo ne' Monti (5,7%) e Scandiano(5,5%).
"Il rapporto è articolato in tre parti - dicono i funzionari di Palazzo Allende - La prima è costituita da un breve commento, finalizzato ad offrire alcune chiavi di lettura dei dati; la seconda è una raccolta di 23 tavole che illustrano sinteticamente i principali risultati della rilevazione e ne 'accompagnano' la lettura. La terza, che è costituita dal rapporto statistico vero e proprio, organizza i dati relativi alla provincia ed a ciascuna delle aree sub-provinciali (zone sociali o distretti), assumendo i 45 comuni della Provincia di Reggio Emilia come unità prima di indagine".
Rimandiamo al sito della Provincia per leggere l'interessante rapporto nella sua completezza.