Home Cronaca Riecco Dante alla Pietra, dopo 700 anni

Riecco Dante alla Pietra, dopo 700 anni

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E’ un evento culturale di grande rilievo che intende ricordare, a 700 anni di distanza, il passaggio di Dante Alighieri sul nostro Appennino.

Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre l’evento si costruirà tra Reggio Emilia (Palazzo Magnani), Castelnovo ne’ Monti (Pietra di Bismantova e Pieve di Santa Maria), Passo del Cerreto, Fivizzano (Castel dell’Aquila in frazione Gragnola) con visite ai luoghi, momenti conviviali, conferenze e letture dantesche.

In particolare, nella serata di sabato 30/9, nella Pieve di Castelnovo ne’ Monti, Vittorio SERMONTI leggerà il canto V del Purgatorio, quello dei “negligenti morti per forza” tra cui Pia de’ Tolomei.

L’iniziativa è organizzata dalla Comunità Montana Appennino Reggiano con la Comunità Montana Lunigiana, con i comuni di Castelnovo ne’ Monti, Collagna e Fivizzano e col Parco del Gigante.

La PRESENTAZIONE di Clementina Santi assessore alla cultura della Comunità Montana Appennino Reggiano:

“Ricorre quest’anno il settimo centenario del viaggio di Dante nelle terre di Reggio e della Lunigiana, ambasciatore di pace tra il Vescovo di Luni e i Malaspina, per volere dei Signori Della Scala.
Le fonti (Benvenuto da Imola) e gli studi (Leone Tondelli) dicono che, proprio nei mesi di settembre e ottobre 1306, Dante fu a Reggio ospite di Guido Da Castello (“il semplice lombardo”), della nobile famiglia dei Roberti; i documenti, d’altra parte, attestano la presenza di Dante in Lunigiana, a Sarzana e a Castelnuovo Magra, il 6 ottobre 1306 (“ad ineundam pacem pro Francischino Malaspina cum Antonio Episcopo Lunensi”).
Il percorso del viaggio dantesco è solo probabile, ma assai verisimile: è lecito pensare che, prima di lasciare Reggio, Dante abbia avuto tra le mani il Liber Figurarum di Gioachino da Fiore, il preziosissimo codice che ancora si conserva nella nostra città e che tanta influenza ebbe sulla visione del Paradiso; che in seguito, valicando il crinale (forse al Passo del Cerreto) sia salito, pellegrino, a Bismantova, poi ricordata nella Commedia (“montasi su Bismantova in cacume”), ma presente anche nella forma stessa della montagna del Purgatorio, sulla sommità della quale, nella figura di Matelda, riconosciamo Matilde di Canossa che fu signora di questi luoghi; che, infine, nelle valli della Toscana, abbia trovato ospitalità e riposo nei castelli di Malaspina, mecenati e amici (“gente onrata” che “non si sfregia del pregio de la borsa e de la spada”), dei quali canta la liberalità in più luoghi del poema.
Vogliamo rifare questo viaggio, seguendo la suggestione della lettura di Vittorio Sermonti, ma anche tornando sulle orme dell’esule poeta, insieme a quanti pensano che abbia un senso riportare i versi della poesia nei luoghi che li hanno generati, in queste terre dell’Appennino tosco-emiliano che sono oggi terre di Parco Nazionale e che sono state un tempo, grazie a Dante, anche terre di pace”.

* * *

IL PROGRAMMA

Sabato 30 settembre

ore 16,30 REGGIO EMILIA Sala conferenze di Palazzo Magnani
Saluto dei rappresentanti delle Comunità del Reggiano e della Lunigiana
Clementina Santi presenta l’itinerario
Vittorio Sermonti incontra i rappresentanti della stampa.
Intervento del prof. Gino Ruozzi (Università di Bologna) sul tema “Gli scrittori e i luoghi”.

ore 18 trasferimento a Castelnovo ne’ Monti, piazzale Dante, con breve visita alla
Pietra di Bismantova.

ore 21 CASTELNOVO NE’ MONTI Pieve di Santa Maria
“Lectura Dantis” Purgatorio canto V dalla voce di Vittorio SERMONTI:

Domenica 1 ottobre

ore 9,30 trasferimento da Castelnovo ne’ Monti a Fivizzano con breve sosta al Passo
del Cerreto e lettura di alcuni versi della Divina Commedia.

ore 11 FIVIZZANO Palazzo Fantoni Bodoni, visita alla mostra “I pastelli danteschi di
Juke Hudig” .

ore 12,30 GRAGNOLA di Fivizzano: visita al Castel dell’Aquila e pranzo a buffet.

ore 15,30 dalla Torre del Castel dell’Aquila Lectura Dantis Inferno canto XXXIII.
Voce di Giuliano Domenichelli.

ore 16 “Dantis ossa: alla ricerca di un volto” conferenza del prof. Francesco Mallegni
(Università di Pisa) sulla ricostruzione fisiognomica del volto di Dante.

Il viaggio prosegue fino a Castelnuovo Magra dove sono in corso le celebrazioni dei 700 anni della “Pace di Castelnuovo” (6 ottobre 1306).

VITTORIO SERMONTI
Nato e vive a Roma. E' stato allievo di Natalino Sapegno, ha insegnato italiano e latino ed è stato docente di tecnica del verso teatrale alla Accademia Nazionale di Arte drammatica.
Collabora con la RAI, con la rivista Paragone, quotidiani ed altre riviste. Scrittore e traduttore, ha pubblicato varie opere di narrativa, saggistica e teatro.
Un suo fortunatissimo ciclo di letture e commenti della Divina Commedia a Rai Tre, è stato raccolto in tre volumi per l'Editore Rizzoli: L'Inferno di Dante, 1988 (supervisione di Gianfranco Contini), il Purgatorio di Dante, 1990 ( supervisione di Gianfranco Contini), Il Paradiso di Dante, 1993 (revisione di Cesare Segre).