Una tavola rotonda per discutere sul modo in cui si forma il prezzo del Parmigiano Reggiano è prevista nel programma della 535^ Fiera di S. Michele a Castelnovo ne’ Monti.
Lunedì 25 settembre, dalle ore 10, nella Sala Consiliare del Comune produttori, sistema distributivo e consumatori cercheranno di capire le ragioni del gap che esiste, per un prodotto di così alta qualità, fra il prezzo alla produzione e quello al consumo.
Non è certo un problema solo del Parmigiano Reggiano, ma di gran parte dei prodotti della nostra agricoltura, ma visto che il Parmigiano Reggiano è il “prodotto guida” del territorio l’attenzione sarà concentrata su di esso.
L’assessore della Comunità Montana Afro Rinaldi ha chiamato intorno al tavolo a discutere della questione molti interlocutori: per i produttori Graziano Salsi, presidente della sezione reggiana del Consorzio, Martino Dolci presidente della Latteria del Parco di Ramiseto, Sergio Carapezzi presidente della Latteria Selvapiana di Canossa, Alberto Lasagni della Confcooperative e Luigi Tamburini di Legacoop; per la distribuzione Alberto Cacciani di Coop. Consumatori Nord-Est e Liliano Boni di CONAD Centro-Nord; per i consumatori Gianfranco Cristofori di Federconsumatori e Luca Bragion di Adiconsum.
In qualità di esperti interverranno Massimo Bonacini dirigente agricoltura della Provincia, che collabora alla organizzazione della iniziativa, e Franco Torelli, consulente CRPA, che illustrerà una ampia serie di dati sul problema.
Coordinerà il tutto Alberto Ovi Vice-Presidente della Comunità Montana con l’appoggio di Gabriele Arlotti, giornalista agronomo, che farà da moderatore.
In un momento cruciale per la ripresa del mercato nel settore, che langue già da alcuni anni creando grandi difficoltà alle imprese agricole, può essere importante un momento di confronto non solo per capire meglio i meccanismi che ostacolano la ripresa, ma anche per individuare le strategie per un futuro che dovrà essere migliore.