In merito alla vicenda della presenza di cemento–amianto nella copertura di una casa privata di via Dante, l’Amministrazione comunale di Castelnovo, dopo aver valutato ed approfondito legalmente e tecnicamente gli atti e la documentazione relativi, precisa quanto segue:
• l’ordinanza del Comune del 21 aprile 2006 imponeva alla proprietà di presentare entro 60 giorni dal ricevimento, un piano di bonifica “redatto da ditta autorizzata e/o tecnico competente”;
• la proprietà ha presentato il 21 giugno 2006 una relazione dell’ingegner Ivan Zanni, che non è stata accettata dall’Arpa: l’Agenzia regionale infatti per questo tipo di lavoro, come previsto dalle norme vigenti, accetta esclusivamente piani redatti dalla ditta che poi svolgerà lo smaltimento, ditta che deve essere autorizzata e iscritta all’albo degli smaltitori della Camera di Commercio di Bologna. L’Arpa ha dato tale risposta in data 4 settembre 2006 al Comune e non alla proprietà.
Sulla base di queste precisazioni e delle ulteriori verifiche tecniche e legali, il Comune di Castelnovo ne' Monti chiederà alla proprietà, con una modifica alla precedente ordinanza, un piano di bonifica e smaltimento dell’eternit (cemento–amianto) redatto da ditta specializzata, come previsto dalla normativa e richiesto dall’Arpa. Si specifica infine che in base alle verifiche effettuate, la proprietà, avvalendosi di una facoltà prevista nell’ordinanza del 21 aprile 2006, ha di fatto rispettato l’iter tecnico previsto dalla stessa ordinanza.
(L'Amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti)