"Mantenere e ad aumentare le campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica per educare a comportamenti più corretti in un'area che coinvolge sempre più persone, visto che più di una famiglia su tre vive con animali domestici; vigilare sulle strutture pubbliche e private che ospitano gli animali; sorvegliare che i finanziamenti pubblici siano impegnati per servizi adeguati agli impegni finanziari".
Sono gli impegni richiesti al Consiglio provinciale con un ordine del giorno presentato oggi dalle consigliere dei Ds Gloria Panizzi, Paola Casali e Vera Romiti e dalla presidente del Gruppo dei Verdi Margherita Bergomi. Nel documento, le quattro esponenti della maggioranza invitano inoltre il Consiglio a "favorire provvedimenti sulla falsariga di quelli adottati in altri Paesi europei per migliorare i rapporti tra esseri umani e animali", come "l'aumento delle quote di detrazione delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi, la riduzione dell'Iva sul cibo per animali, incentivi per aumentare l'accesso a cani e gatti in alberghi, mezzi di trasporto e spiagge e la deduzione fiscale dalla denuncia dei redditi dei costi della struttura a cui si affidano gli animali durante ferie o vacanze".
L'ordine del giorno parte premettendo l'impegno che da tempo la Provincia riserva a favore degli animali, dalla Carta del 2003 che fissa i principi che dovrebbero regolare una relazione consapevole e responsabile con gli animali alla campagna di sensibilizzazione per la microchippatura dei cani e la sterilizzazione felina promossa anche quest'anno per arginare il fenomeno dell'abbandono in collaborazione con Comuni, Ordine dei medici veterinari, Ausl ed Enpa. "Nonostante le iniziative promosse dalla Provincia e la Legge 189 del 20 luglio 2004 che considera un reato l'abbandono degli animali punendolo con un'ammenda da 1.000 a 10.000 euro o l'arresto - affermano Panizzi, Casali, Romiti e Bergomi - il fenomeno dell'abbandono degli animali e il loro maltrattamento domestico è purtroppo aumentato. Di conseguenza sono aumentate le presenze nei canili che in taluni casi sono risultati non a norma offrendo così scarsa ospitalità, perché straripano e sono vicini al collasso mentre in allevamenti o canili privati emergono sempre più spesso casi di maltrattamento e condizioni indecenti di vita degli animali sono emersi in più di un caso".