Domenica prossima, 10 settembre, a Castelnovo ne' Monti andrà in scena la prima edizione di una festa unica nel suo genere, dedicata a chi ama la montagna ed in particolare un oggetto che ne è il primo simbolo.
La “festa dello scarpone” è l’evento che chiude, insieme alla fiera di San Michele in programma come da tradizione verso fine mese, il cartellone di “Sotto il segno del leone”, ovvero tutte le manifestazioni estive svoltesi sul territorio di Castelnovo. Si tratterà di una giornata che offrirà ai visitatori una serie di opportunità, curiose, divertenti, tradizionali ed anche “saporite”. La festa si svolgerà nella centralissima piazza Peretti e nelle suggestive strade e piazzette del centro storico.
L’avvio della manifestazione è previsto per le ore 10,30. Sarà possibile visitare la “Mostra degli scarponi”, a cura di alcuni negozi di Castelnovo. Un'esposizione del tutto particolare sarà quella con gli scarponi storici da montagna, con “pezzi” che vanno dal 1920 ad oggi: un excursus nella storia di un oggetto che fa parte della cultura della montagna, una cultura che ha radici molto antiche e profonde nel nostro Paese, dalle Alpi agli Appennini.
Ci sarà poi anche una parte “artistica” dell’evento, con l’esposizione di sculture lignee a cura di Ettorino Tazzioli e la mostra estemporanea “Le stagioni dello scarpone”, con le fotografie di Silvano Sala, a cura dell’associazione “Ladri di Idee”.
L’associazione Nazionale Alpini e il Club Alpino Italiano di Castelnovo cureranno lo stand enogastronomico che sarà in funzione tutta la giornata. E per i veri golosi l’appuntamento da non perdere sarà in centro storico, dove i negozianti, in collaborazione con i caffè, proporranno un momento culinario incentrato sulla “patata di montagna”, con un menù a base del versatile tubero da tempi lontanissimi elemento fondamentale nella tavola dei montanari: tortino di patate, patate e funghi, tortellini di patate, gnocchi di patate, patate al forno, polpettine di patate e funghi, pane di patate e dolci a base di patate tra le specialità (alcune anche piuttosto rare) che sarà possibile gustare. Chi non si accontenterà di mangiare queste prelibatezze potrà sapere di più sulla loro storia e preparazione grazie al laboratorio di gastronomia dal titolo “gli gnocchi, la pasta fresca ed il ripieno di patate”.
Un degno contorno musicale lo forniranno i canti tradizionali e gli stornelli che animeranno la giornata. I visitatori potranno sentirsi protagonisti della festa anche partecipando al concorso “Il vecchio scarpone ed il fungo più bello”, che premierà gli scarponi più vecchi e originali ed il migliore fungo. Per partecipare sarà sufficiente portare in piazza i propri scarponi o funghi (che saranno ovviamente visionati e poi restituiti) entro le ore 16. Per i migliori premi in calzature e prodotti tipici. Per tutta la giornata resteranno aperti i negozi di piazza Peretti e del centro storico.
La festa dello Scarpone è nata da un'idea del vulcanico Claudio Gilioli, dipendente comunale di Castelnovo e inventore a tempo perso. “Ho sempre avuto un affetto particolare per gli scarponi: io li porto sempre, in tutte le stagioni, anche quando vado a Reggio. Secondo me sono un simbolo non tanto di chi è montanaro ma di chi ama la montagna, in generale: è un simbolo del contatto con questo ambiente, all’aria aperta, del sacrificio che richiede viverlo. Mi fa piacere che l’idea di questa festa sia stata subito raccolta dalle associazioni di Castelnovo come Cai e Ana, e dai commercianti: credo che sia una festa unica, visto che ho ricevuto telefonate che chiedevano informazioni anche da diversi paesi alpini. Tutti sono invitati a partecipare, molto meglio se con gli scarponi ai piedi”.