Una interrogazione sullo smaltimento dei detriti dell'ecomostro abbattuto dalla Provincia domenica 28 maggio a Felina e sui prossimi che verranno eventualmente demoliti è stata presentata dalla presidente del Gruppo consiliare dei Verdi, Margherita Bergomi.
Dopo aver ricordato che "ad aggiudicarsi i lavori di rimozione dei detriti dell'ecomostro fatto implodere a Felina, momento significativo e concreto dell’impegno della Provincia per una riqualificazione dell’ambiente e del paesaggio, è stata la ditta S.T.M. che ha sede a Costa de’ Grassi, di Castelnovo Monti" e che "è in progetto anche l’abbattimento di un una vecchia porcilaia nei pressi del Castello di Canossa", l'esponente dei Verdi chiede infatti di sapere "dove sono stati trasferiti i detriti rimossi a Felina, se sono stati sottoposti a trattamento per renderli atti ad essere in qualche modo riutilizzati, come si intende procedere per lo smaltimento dei detriti derivanti dall’abbattimento della porcilaia di Canossa e se per gli impianti che ricevono questo tipo di materiale sono previste e realizzate opere di mitigazione ambientale per prevenire che diventino essi stessi ferite nel paesaggio montano".