Home Cronaca La battaglia dei manifesti

La battaglia dei manifesti

3
0

Nel capoluogo montano si gioca il secondo tempo dell’ultimo Consiglio comunale svoltosi a fine giugno (e il prossimo è in programma domani sera). In tale sede c’era stato acceso dibattito sul bilancio consuntivo 2005; ne abbiamo riferito su queste pagine.

Dopo quella seduta, la “Lista civica per Castelnovo Monti”, ritenendo insufficiente l’informazione ai cittadini delle proprie ragioni, ha pensato di attaccare manifesti 70x100 e locandine per ribadire ad una più ampia platea alcuni punti. “Il bilancio è poco chiaro e affetto da errori”, dicono i suoi esponenti, i quali elencano poi una serie di dati a supporto. Si cita il valore delle azioni di Enìa possedute dal Comune, “passato da 16 a 8 miliardi di vecchie lire. Le cause risalgono al 1999 e nessuno ne ha tenuto conto nel predisporre i successivi bilanci”. L’Ici. “Al netto del recupero dell’evasione dal 2003 al 2005 è aumentata mediamente del 12,2%”. L’indebitamento dell’ente pubblico: “A fine 2005 era di circa 23 miliardi delle vecchie lire e la perdita alla fine sempre dello scorso anno è di circa 1 miliardo e mezzo”. Infine le consulenze e gli incarichi esterni: “Nel triennio 2003/2005 l’Amministrazione ha speso circa 4 miliardi”.
Critiche più generali riguardano invece l’attenzione per il centro storico (“langue”), per la “Macchiusa” (“è sempre quella”), per il turismo ed il commercio (“non trovano progetti di sviluppo concreti ed efficaci”), per la situazione dell’ufficio tecnico comunale (“in perenne riorganizzazione”), per le frazioni (“che lamentano disservizi e difficoltà”).

“Fatti concreti di fronte al gioco strumentale delle cifre”, è invece il titolo del contro-manifesto fatto appendere per le pubbliche vie dalla maggioranza di centrosinistra che regge il Comune.
Nell’incipit l’Amministrazione mette subito in evidenza che l’esercizio scorso si è chiuso con un attivo di 49.000 € “che dimostra la nostra capacità di realizzazione; e questo è l’unico dato economico davvero rilevante”. “La Lista civica ha scelto di condurre una campagna polemica senza entrare nel merito dei programmi realizzati”.
Di seguito si trova la risposta, punto per punto secondo l’ordine disposto dalla minoranza nel proprio messaggio alla popolazione, alle eccezioni da quest’ultima sollevate.
Vediamo. Sulle azioni di Enìa, si conviene, vi è stato un banale errore di scrittura, “che non ha comunque avuto ripercussioni”. Circa l’Ici, l’Amministrazione rende noto di aver recuperato dal 2003 al 2005 un’evasione di ben 1.023.306 € (2 miliardi delle vecchie lire).
L’Amministrazione commenta: “Probabilmente la percentuale di aumento riportata dalla minoranza si riferisce al gettito complessivo; e in questo caso prendiamo la critica come un complimento sul nostro operato, perché l’aumento proviene dal recupero dell’evasione e dall’indotto delle situazioni regolarizzate”.
(Il dato dell'evasione fa riflettere, visto che si parla di una somma che corrisponde ad una significativa quota del bilancio annuale del Comune. Domandina sciocca: come mai tanti nostri concittadini non versano il dovuto?)
Andiamo avanti. Circa i tagli ai trasferimenti da Stato e Regioni, secondo la maggioranza tutto è da ricondurre al precedente governo Berlusconi. Sull’indebitamento: “Come previsto dalle leggi in materia, esso (calcolato sugli interessi dei mutui contratti) non può superare la soglia del 12%, e il nostro Comune è soltanto al 3”. Infine le spese per le consulenze e gli incarichi esterni: “Sono legate agli investimenti nelle opere pubbliche: più se ne fanno e maggiori sono gli oneri di progettazione. Dal 2003 sono state realizzate opere per un ammontare di 25 milioni di euro”.
Il manifesto si conclude con l’orgogliosa rivendicazione delle realizzazioni recenti, presenti e prossime: centro disabili adulti (inaugurazione il 27 luglio), piscina-benessere (“presto il bando di gara”), i nuovi marciapiedi in via Morandi nel capoluogo e a Casino (interessate qui anche le fognature) e la ristrutturazione del borgo di Fariolo; la rotonda che funziona; le bitumature in corso in diverse vie e piazze; la predisposizione di nuova segnaletica con attenzione al centro storico (“di prossima realizzazione”); l’”estate di grandi eventi che sta vivendo Castelnovo”.

La battaglia dei manifesti per ora qui si riposa. Ma un nuovo pronunciamento di risposta della Lista civica, per bocca di Robertino Ugolotti, alle affermazioni appena riportate dell’Amministrazione arriva a stretto giro. In esso si dice tra l'altro: “Per cercare di salvare il salvabile l’Amministrazione ha inserito nelle cose ‘concrete’ opere non realizzate o non appaltate (nuova piscina-centro benessere), opere in corso d’esecuzione e che tutti i cittadini possono constatare essere iniziate nel 2006 (riasfaltatura via Roma e piazza Matteotti) e addirittura un progetto complessivo sulla segnaletica, con particolare riferimento al centro storico, che non vedrà la luce nemmeno questa estate, cosi come i marciapiedi di via Morandi già annunciati con tanto di conferenza stampa nel 2005 ma non ancora realizzati. Anche le fogne del Casino, già in programma nel 2005, aspettano di essere cominciate”.

Nuova controdeduzione da parte del Comune? Domani sera ci si vedrà a quatt’occhi nell’aula consiliare…