In questi ultimi mesi molte cose sono cambiate nella politica "sinistra” dell’Appennino Reggiano, rimescolamenti di carte e triccheballacche tutti interni ai DS: Leana Pignedoli al Senato senza mollare la Comunità Montana, Fausto Giovanelli in corsa per la presidenza del Parco dell’Appennino; il tutto quasi certamente studiato a tavolino dall’architetto progettista Vasco Errani che funge da trait d’union tra le diverse anime che convivono nel calderone dell’Ulivo.
Nel marasma generale è arrivata notizia che sarebbero in caldo 128 mila euro per lo sviluppo della montagna reggiana. La notizia sembrerebbe delle migliori, da anni chiedo che la Regione Emilia-Romagna si impegni per lo sviluppo dell montagna. Da anni chiedo che venga finanziata la famigerata Legge Regionale n. 2 LEGGE PER LA MONTAGNA, un provvedimento approvato nel 2004 che, solo ora, comincia a dare i suoi primi frutti. Da anni chiedo che la Regione finanzi e tuteli la produzione di alta qualità del Parmigiano Reggiano di montagna distinguendolo da quello di pianura.
Purtroppo c’è qualcosa che non quadra. Il finanziamento ha tanto l’aria di essere il solito escamotage dei partiti di sinistra per autosostenersi o per tenere buoni alcuni suoi esponenti non sufficientemente “accontentati”. Sembrerebbe infatti che la stragrande maggioranza dei fondi pubblici per lo sviluppo del parmigiano-reggiano verranno gestiti dalla cooperativa di Civago “Fare Appennino” guidata da Sergio Fiorini, vecchio presidente del Parco del Gigante, uomo da sempre vicino alla sinistra. Ma quale sviluppo della montagna, i soldi finiscono come al solito nelle mani degli amici e degli amici degli amici.
E’ arrivata notizia che ben 87 mila euro dei 128 sopraccitati finiranno nelle mani del presidente della cooperativa: 40.000 per l’immagine e la pubblicità del Parmigiano Reggiano e 47.124,40 per l’organizzazione di eventi. Come al solito se la caveranno con un opuscoletto di poche pagine e chi s'è visto s'è visto, alla faccia dell’agricoltura e del Parmigiano Reggiano!
