E’ da alcuni giorni una realtà la nuova condotta di Slow Food per l’Appennino reggiano: uno strumento di una certa importanza per la promozione e la valorizzazione dei prodotti enogastronomici tipici e di alta qualità di cui l’area appenninica è ricca.
L’associazione è stata presentata ufficialmente la settimana scorsa ed è già al lavoro per una serie di iniziative di grande interesse che si svolgeranno nel corso dell’estate. In molti hanno partecipato alla serata inaugurale, tutti con lo spirito di chi crede in un progetto e nella sua realizzazione.
Presenti alla latteria sociale del Fornacione l’Amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti, gli amministratori dei Comuni dell’Appennino reggiano, della Comunità Montana (la condotta infatti, pur con sede a Castelnovo, è a disposizione di tutti i comuni del territorio appenninico), rappresentanti delle associazioni di categoria, produttori e ristoratori, che hanno affollato la sala, allietati dalle leccornie presenti.
Al saluto dell’Amministrazione, portato dall’assessore Paolo Ruffini, è seguito quello di Monica Belli, fiduciaria della nuova condotta, che ha ricordato le diverse eccellenze gastronomiche del territorio e la necessità di proseguire verso un processo di valorizzazione di queste anche attraverso nuovi strumenti come quello appunto della condotta.
Una condotta che nasce con una forte impronta femminile, pronta a collaborare con le realtà del territorio per diffondere la conoscenza delle eccellenze locali e contribuire a diffondere una cultura della qualità a tavola, che deve resistere alla prepotente invasione dei fast food e dei cibi “massificati”.
Mirco Marconi, fiduciario della condotta di Reggio Emilia, ha presentato i prodotti presenti nella degustazione: salame fiorettino, erbazzone di montagna, Parmigiano Reggiano, e alcuni prodotti provenienti da presidi di Slow Food, tra cui il formaggio Puzzone di Moena, la Ventricina di Vasto, il salame tortonese.
La degustazione ha visto un abbinamento particolare che ha riscosso grande interesse: agli alimenti sono state infatti collegate alcune marche di birre artigianali, italiane ed estere.
La serata è stata anche l’occasione per ricordare l’impegno di Slow Food che quest’anno festeggia 20 anni di attività. Tempi di bilancio, dunque, e di rilancio dell’attività di Slow Food, così come ricordato anche sabato scorso, 20 maggio, a Santa Sofia, dove si è svolto il congresso regionale di Slow Food. E’ stata quella l’occasione per la prima “uscita in trasferta” per la condotta dell’Appennino reggiano, accompagnata anche dal Comune di Castelnovo ne' Monti in qualità di Cittaslow.
I prossimi appuntamenti si terranno a giugno, dal 9 all’11, a Sanremo, con il VI congresso nazionale di Slow Food. Per la condotta dell’Appennino seguirà poi a breve il primo incontro con gli associati per la programmazione dell’attività dei prossimi mesi, che avrà tra i principali appuntamenti le degustazioni e i laboratori del gusto all’interno del Festival delle Cittaslow che è naturalmente in programma, come ormai da tradizione, a fine luglio a Felina.