Patricia Azpeltia Carabias, 30 anni, educatrice; Raquel Ramirez Barragan, studentessa di diritto di 19 anni; Teresa Gil Alzugaray, universitaria; Jaime Pineda Abel de la Cruz, laureato in comunicazione visuale; Javier Lopez Palacios studente di ingegneria elettronica; Lara Lopez Palacios, 21 anni studentessa di architettura; Ainhoa Pagola Oteza universitaria: sono questi i difficili nomi degli studenti spagnoli della regione di Pamplona, nella Navarra, che si sono incontrati con un gruppo di studenti delle superiori di Castelnovo ne’ Monti per ragionare di Europa Unita e di giovani in/della montagna.
I ragazzi spagnoli hanno quasi tutti già vissuto esperienze di scambio e di visite all’estero tramite Erasmus e altre iniziative ed hanno dato un giudizio molto positivo di tali esperienze incitando i “locals” a sfruttare le tante opportunità che la Unione Europea offre in questa direzione.
I giovani del nostro Appennino hanno posto domande circa le modalità di vita e di studio dei giovani spagnoli, constatando che i problemi vissuti qui non si discostano molto, nella sostanza, da quelli vissuti sulle montagne spagnole.
Sulle problematiche della Europa Unita la constatazione condivisa è quella di una scarsa ed insufficiente informazione, cui la scuola e le istituzioni non sembrano essere in grado, o avere la volontà, di cercare di ovviare con opportune iniziative.
I ragazzi hanno espresso il parere che occorrerà ancora molta pazienza e tempo per superare gli ostacoli che limitano una vera Unione tra i popoli europei.
E’ stato espresso quindi apprezzamento per la iniziativa della Comunità Montana e dei tanti che hanno collaborato, anche quest’anno, a celebrare il 9 maggio Festa dell’Europa sul nostro appennino.
Pietro Gentili, del Coordinamento Giovani della Montagna, Clementina Santi e Athos Nobili, assessori della Comunità, hanno coordinato l’incontro che si è svolto nella bella cornice del foyer del Teatro Bismantova.