Sessanta studenti delle ultime classi delle superiori parteciperanno gratuitamente sul nostro Appennino a campi scuola-lavoro guidati da tutor ed esperti di ambiente e paesaggio. Il merito è del progetto "Fare per capire in Appennino", promosso dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano in collaborazione con l’associazione Sestante. Scenario di questa operazione culturale di ampio respiro - che è stata presentata nelle scorse settimane ai dirigenti scolastici dagli assessori provinciali Giuliana Motti e Gianluca Chierici, ottenendo un ottimo riscontro - un po' tutto il nostro territorio appenninico: da Collagna a Ligonchio, da Ramiseto a Villa Minozzo.
I campi scuola-lavoro si terranno dall'11 al 15 giugno. Le iscrizioni sono raccolte dai singoli istituti scolastici e si chiuderanno mercoledì prossimo 10 maggio.
Scopo del progetto è coinvolgere gli studenti in attività di "cura" del territorio del Parco Nazionale, attraverso un'esperienza diretta con l'ambiente, allo scopo di far acquisire loro strumenti utili alla crescita e alla formazione, attraverso l’impegno in attività di recupero e ripristino ambientale e in attività di studio e ricerca naturalistica e storico-culturale. Ma ancheriscoprire i valori, le diversità, l’identità e il senso di appartenenza al nostro territorio; divulgare le conoscenze sugli aspetti naturalistici e storico-culturali del nostro Appennino e sensibilizzare i giovani verso i valori di tutela e di difesa ambientale mediante la costruzione di un rapporto positivo con la natura; realizzare azioni di recupero, manutenzione, catalogazione, tutela e valorizzazione di elementi e luoghi del paesaggio Appenninico ad oggi considerati ancora marginali; sensibilizzare la popolazione locale sull’importanza del recupero della memoria (di conoscenze, di attività, di usi), dello studio e della valorizzazione delle risorse storico-culturali ed ambientali.