Roma, 20 apr . (Adnkronos Salute) - Dieci consigli rivolti ai genitori per aiutare i figli a scegliere consapevolmente quando e come consumare le bevande alcoliche. E il decalogo realizzato dallIstituto superiore di sanità (Iss), e distribuito oggi in occasione della Giornata di prevenzione alcologica.
Ecco i punti:
1. I giovani per natura sono poco inclini al conformismo. E bene allora sfruttare questa sana predisposizione per osservare e smontare con loro le pubblicità sugli alcolici trasmesse dai media. Può essere un ottimo esempio per incrementare la capacità critica su ciò che la pubblicità promette e che poi, di fatto, non trova riscontro nella realtà quotidiana.
2. I ragazzi sempre più frequentemente bevono per superare difficoltà di relazione, e assumere un ruolo allinterno del gruppo. Quando lalcol acquista un valore comportamentale, ai genitori spetta un ruolo chiave: dare il buon esempio, creando un ambiente familiare in cui la presenza dellalcol è visibile, ma discreta. E il consumo moderato.
3. Parlare ai giovani, fin da quando sono bambini, dei danni e dei rischi legati allalcol. Esordire con questo tipo di discorsi in età adolescenziale, quando tutto è soggetto a critica e frutto dellesagerazione dei genitori, può anche essere controproducente.
4. Insegnare ai giovani che prima dei 15 anni lapparato digerente non è ancora in grado di smontare lalcol, perché il sistema enzimatico non è completamente sviluppato. Le ragazze inoltre, e in generale tutte le donne, sono in grado di eliminare la metà di una dose dalcol che riesce a metabolizzare un uomo.
5. Sia le adolescenti che le donne adulte devono sapere che lalcol nuoce al feto. Il nascituro non è dotato di sistemi enzimatici capaci di smaltirlo. Sono sufficienti due bicchieri di bevanda alcolica al giorno per pregiudicare la salute del bambino, e distruggere i neuroni di un cervello ancora in formazione.
E ancora:
6. Un preciso limite separa il consumo dallabuso. E bene, dunque, preparare i giovani, informandoli su come le performance individuali cambino sotto linfluenza di un abuso alcolico. Anche una banale serata in pizzeria può trasformarsi in una situazione a rischio quando si deve tornare a casa in motorino.
7. Insegnare ai ragazzi a leggere le etichette e analizzare con loro le bottiglie e le lattine contenenti alcol da cui sono attirati per la forma, il colore e il sapore. Serve a far sentire più complici i genitori, ma al contempo è unoccasione per evidenziare particolari importanti, spesso trascurati, come, ad esempio, la gradazione alcolica.
8. Spiegare ai giovani che il nostro organismo richiede nel tempo quantità sempre maggiori di alcol per provare le stesse esperienze di piacere. Lobiettivo di sentirsi più disinvolti, loquaci ed euforici richiede quantità progressivamente crescenti. I bicchieri aumentano, si perde il controllo ma si diventa anche dipendenti dallalcol.
9. Coinvolgere i figli nellorganizzazione di una festa o di un semplice incontro può essere loccasione per dimostrare che ci si può divertire anche con le sole bevande analcoliche.
10. I genitori dovrebbero compiere un training lungo tutto il percorso di vita dei figli, orientandoli al consumo di bevande analcoliche (non solo a casa, ma anche al ristorante o in pizzeria), non favorendo un consumo precoce, e dando sempre un esempio di moderazione.
Fonte: http://it.news.yahoo.com