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Impiegata falsa, truffa vera

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Si riaffacciano nel reggiano i falsi impiegati di enti pubblici che con pretestuosi controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi come è successo lo scorso pomeriggio a Toano, dove una donna trentenne, fingendo di essere una dipendente delle poste con pretestuosi aumenti della pensione distraeva l’anziana derubandola della somma in contanti di 950 euro.

Anche dopo la peraltro fruttuosa opera di sensibilizzazione attraverso la campagna “Non aprite quella porta” promossa dai carabinieri del comando provinciale reggiano, che ha portato i questi ultimi anni al vistoso contenimento delle truffe ai danni di anziani, i malviventi, certi che il livello di guardia si fosse abbassato, sono tornati alla carica prendendo di mira ancora una volta la stessa categoria di cittadini, come purtroppo dimostra l’episodio verificatosi a Toano.

I fatti sono accaduti nel pomerggio di ieri l'altro, quando, presso l’abitazione dell’anziana donna si è presentata una sconosciuta, sui 30 anni, senza particolari inflessioni dialettali, che con atteggiamenti garbati e gentili riusciva a conquistare la fiducia dell’anziana, che la faceva accomodare in casa anche perchè la scaltra donna riferiva di essere una dipendente delle poste italiane, inviata per dei controlli in quanto erano in programma degli aumenti della pensione di cui proprio l’anziana avrebbe potuto beneficiare.

Ovviamente una menzogna per derubare la malcapitata 72enne toanese, dato che la donna, ottenuta la borsa con tutti i documenti dell’anziana (compresi naturalmente i 950 euro in contanti), con il pretesto di visionare l’ultima ricevuta che non trovava nella borsa riusciva ad allontanare l’anziana che si recava in camera, per poi tornare in cucina senza più trovare la donna, dileguatasi nel frattempo dopo aver sottratto la somma. Resasi conto del raggiro l’anziana lanciava l’allarme ai carabinieri della stazione locale, a cui formalizzava la denuncia mentre nelle strade del piccolo comune montano gli uomini del maresciallo Raimondo Cuccuru si impegnavano in una vera e propria caccia alla donna istituendo posti di blocco nell’intento, non riuscito, di intercettare la malvivente.

* * *

Intanto le forze dell'ordine lanciato l'operazione "Pasqua sicura" sulle strade della nostra provincia.

Sei persone tratte in arresto, alcune denunciate in stato di libertà, una decina di grammi di droga sequestrati a complessivi 7 giovani assuntori segnalati, una ventina di munizioni illegalmente detenute sequestrate: sono solo alcuni numeri di questa straordinaria attività di controllo del territorio portata a compimento dai carabinieri nei serrati controlli eseguiti nel capoluogo e nella provincia reggiana.

I controlli compiuti da oltre un centinaio di agenti in forza alle compagnie di Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo ne' Monti complessivamente hanno portato al conseguimento dei seguenti risultati riferiti alle giornate di ieri ed oggi:
- 5 persone tratte in arresto per inosservanza delle legge sull’immigrazione (due a Reggio Emilia e tre a Castelnovo ne' Monti);
- un 24enne arrestato a Bibbiano a seguito di revoca del beneficio della detenzione domiciliare;
- 4 persone denunciate a piede libero (di cui una per detenzione illegale di munizioni a Bagnolo in Piano, due per porto abusivo di armi a Boretto ed una per evasione a Quattro Castella);
- una quindicina di grammi di droga (11 di hascisc ed oltre 4 di eroina) sequestrati e detenuti per uso personale non terapeutico da complessivi 8 giovani segnalati quali assuntori.

A questi dati di natura prettamente repressiva vanno aggiunte le seguenti altre attività:
- 351 persone e 300 automezzi controllati in occasione di posti di blocco e di controllo eseguiti lungo le principali arterie stradali in uscita ed entrata nella provincia (caselli autostradali compresi) e nelle principali direttrici stradali che conducono ai locali notturni;
- numerosi casolari abbandonati ispezionati dove sono state eseguite perquisizioni per la localizzazione di clandestini, ricercati e merce di provenienza furtiva;
- una decina di contravvenzioni al codice della strada rilevate, tra cui alcune per inosservanza delle norme di sicurezza (eccesso di velocità, uso di caschi e cinture);
- una ventina di locali pubblici ispezionati con controlli eseguiti onde accertare il rispetto della somministrazione degli alcolici e superalcolici e delle prescrizioni del Testo Unico delle leggi speciali del T.U.L.P.S.;
- alcuni alberghi controllati per la localizzazione di eventuali ricercati e controlli di eventuali pregiudicati in transito alloggiati;
- numerosi test etilometrici e ispezioni veicolari per la ricerca di droga eseguite;
- diversi pregiudicati sottoposti a misure alternative (arresti domiciliari, affidati in prova, sottoposti a misure di prevenzione e liberi vigilati) tra cui uno denunciato per evasione.

Limitatamente all’attività repressiva si specifica inoltre che i cinque arresti di altrettanti cittadini extracomunitari clandestini, alcuni gravati da precedenti penali, sono stati operati in quanto tutti i diretti interessati risultano non aver ottemperato all’intimazione emessa nei loro confronti dal Questore di Reggio Emilia a lasciare il territorio dello Stato Italiano. Si tratta del tunisino Abidi TAREK 21enne e del marocchino Ahmed RIHANE 39enne entrambi tratti in arresto a Reggio Emilia, e dei cittadini marocchini Mouhamid BOKHRAIS, 32enne, Mesrar ABDELFETTAH, 20enne, e Khalid ZARWAL, anch'esso 20enne, tutti tratti in arresto questa notte a Castelnovo ne' Monti.