Sabato prossimo, 15 aprile, in una serata di festa e di sport nell’ambito del torneo nazionale giovanile di pallavolo femminile, la palestra dell’Istituto Cattaneo, finora senza un nome proprio, sarà ufficialmente intitolata a Leardo Giovanelli.
Un tributo doveroso per un uomo che allo sport ha dedicato la sua vta, e che tanti ricordano per il suo carattere unico e per aver introdotto più di una generazione alla pratica sportiva, come insegnante ed allenatore.
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Leardo Giovanelli nasce a Rosano di Vetto il 19 maggio 1935. Frequenta le scuole elementari e medie a Rosano e Castelnovo, si diploma in agraria a Reggio e ottiene la laurea in educazione fisica I.S.E.F. di Bologna. Fin dal periodo degli studi è molto attivo nelle prime società sportive della nostra montagna. Appena diplomato inizia una lunga carriera di insegnante dalle medie alle superiori incontrando tutti i ragazzi della montagna che coinvolge al di là dell’orario scolastico in numerose iniziative sportive. Ricordiamo lo Sci Club di Castelnovo, dove ottiene grandi successi a livello regionale e nazionale con il fondo. Poi il calcio ed altre numerose attività. In particolare dedica la sua vita alla diffusione della pallavolo maschile e femminile in tutta la montagna. La sua società “L.G. competition” ottiene importanti risultati portando i ragazzi di Castelnovo alle finali nazionali dei giochi della gioventù negli anni 68-69, militando poi nei campionati della Fipav fino ad arrivare alla serie D. In campo femminile partecipa con numerose squadre ai diversi campionati provinciali e regionali raggiungendo la prima divisione. Fonda anche una società di pallacanestro tuttora presente e condotta dai suoi ragazzi, che negli ultimi due anni ha raggiunto la finale regionale dei campionati categoria allievi. Le testimonianze di queste sue esperienze di vita sono moltissime: dirigenti delle attuali società sportive del Comune di Castelnovo e della montagna, allievi ed allieve, sportivi e sportive di tutto il nostro territorio ricordano sicuramente con affetto il prof. Giovanelli, che scompare prematuramente il 20 marzo 1993. Una vita davvero dedicata allo sport e all’insegnamento. All’attività sportiva già ricordata si collega infatti strettamente la sua attività di insegnante ed educatore, attento alle problematiche giovanili che vedevano e vedono nello sport un’ottima occasione di crescita.
Prof. Leardo Giovanelli, un maestro di sport e di vita
Alla figura del prof. Leardo Giovanelli credo si debba molto. Chi l’ha conosciuto come uomo e come insegnante ne è fortemente rimasto segnato soprattutto per le qualità di uomo.
Con lui è stato possibile fare sport (allora erano in pochi a correre per le strade ed io con altri ero tra questi), con lui era possibile imparare le vere nozioni per vivere in una società.
A lui credo debba essere intestata una via a Castelnovo ne’ Monti.
Di tale proposta mi farò portavoce nella Comunità Montana.
(Marino Friggeri, capogruppo Udc Comunità Montana)
Indimenticato e indimenticabile Professore
Ho conosciuto Leardo nei suoi ultimi anni, io ero un bambino: di tempo ne è passato, e ancora oggi gioco a pallacanestro. Ancora oggi ricordo e ringrazio quell’uomo che voglio definire con lo stesso aggettivo con il quale incitava noi bambini: “POTENTE”!
(Federico Zannoni)