Oltre 18 milioni di visite per i siti web della Provincia di Reggio. E' il dato relativo al 2005, che ha fatto registrare un incremento di visite rispetto al 2004 del 14 per cento. Gli "accessi" rappresentano il numero di volte che una pagina, immagine e elemento del sito è visto o scaricato da un visitatore dal sito principale (www.provincia.re.it) o dai siti dedicati a settori specifici dell'attività della Provincia, linkati direttamente dalla home page.
In particolare si tratta del sito delle biblioteche provinciali che nel 2005 ha registrato 1.745.598 accessi, il sito dedicato a Palazzo Magnani con 1.639.624 accessi, il sito dedicato alle offerte di lavoro con 1.612.017 accessi e il sito dedicato alla cartografia in rete con 1.469.675 accessi.
Dati consistenti e che rivelano soprattutto la tendenza sempre più diffusa nella società di avvalersi di strumenti informatici per ottenere informazioni che possono essere di utilità personale (dal turismo, allo sport, alla cultura) ma anche necessarie allo svolgimento di diverse attività professionali. E' quanto evidenzia l'analisi delle singole pagine più visitate: fra tutte spicca infatti quella relativa alle offerte di lavoro, seguita dalla pagina sui bandi per la ricerca di personale e per le gare d'appalto. In particolare, per questi settori è possibile scaricare direttamente tutta la modulistica necessaria, un importante valore aggiunto (in termini di tempo, ma anche economici ed ambientali) se si pensa che solo fino a qualche anno fa occorreva recarsi personalmente nelle sedi provinciali per ritirare i moduli necessari per partecipare ad un bando o ad un concorso.
Spesso siti come quello della Provincia rappresentano anche un ponte per i nostri connazionali che risiedono all'estero o un portale per chi vuole conoscere più da vicino la nostra realtà. Interessanti anche i dati relativi alla provenienza geografica dei web-visitatori.
Nello scorso mese di marzo, ad esempio, i più interessati al sito dalla Provincia sono stati gli americani, con ben 761.760 accessi, contro i 161.436 accessi di cittadini dell'Unione europea.
