In merito all’ultimo bilancio approvato dalla maggioranza di centrodestra del Comune di Ligonchio, le forze di minoranza in Consiglio comunale hanno stilato, insieme, il seguente documento.
Dalla relazione di bilancio emerge, sostanzialmente, che l’attuale Giunta è riuscita a chiudere il bilancio in extremis e che alla voce investimenti si registra uno zero assoluto.
E’ proprio a partire da questo dato inconfutabile che Ds e Comunisti Italiani informano ed avvisano l’opinone pubblica dell’incapacità dimostrata dalla Giunta nell’amministrazione ordinaria del Comune e nella totale assenza di iniziative programmatiche volte a dare un futuro di sviluppo e di speranza a tutti noi e al nostro territorio.
I proclami annunciati e le promesse sbandierate nella campagna elettorale del 2004 sono state vane, anzi, rileggendo il programma tra le tante, vogliamo ricordare la promessa, logicamente non mantenuta, sull’abolizione dell’addizionale Irpef al primo Consiglio comunale in caso di elezione. Il loro programma cita testualmente, riferendosi all’Irpef, “non abbiamo mai condiviso questa imposizione sia per quanto attiene il metodo che nel merito... la riteniamo ingiusta... ”. Ed ancora, nel recente giornalino inviato a tutte le famiglie ligonchiesi, “non siamo riusciti a mantenere la promessa fatta di eliminare questa imposta che riteniamo ingiusta per la nostra gente”.
Le domande che rivolgiamo a Franchi e alla sua Giunta sono tre:
1. perché non è stata mantenuta la promessa?
2. perché il sindaco continua ad applicare un’imposta che ritiene ingiusta?
3. perché Ligonchio è l’unico Comune dell’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano ad applicare l’addizionale Irpef?
Ed infine ma non per ultimo. Visto che si sono proclamati paladini e difensori dei cittadini contro le tasse e le vessazioni dell’amministrazione pubblica, come spiegano ai compaesani l’aumento del 10% per l’acquisto dei loculi, degli ossari e del terreno nei cimiteri?
La maggioranza dei cittadini di Ligonchio attende una risposta.
(Unione comunale dei Democratici di Sinistra e Partito dei Comunisti Italiani)
