Il dibattito in corso sull'ufficio tecnico comunale di Castelnovo ne' Monti prende la strada delle vie legali. Questa mattina alcuni quotidiani hanno riportato una netta presa di posizione del geometra Enzo Piccinni, dipendente tecnico del servizio, che ribatteva alle precisazioni dell'assessore competente e vicesindaco Fabio Bezzi, il quale a sua volta replicava ad un documento presentato dalla "Lista civica per Castelnovo Monti" (vedi nostri articoli).
In seguito a questa presa di posizione, Bezzi, a titolo personale, avrebbe espresso oggi l'intenzione di querelare per diffamazione il dipendente (che ribadisce le proprie affermazioni: "Ho la coscienza a posto, ho comunicato la realtà dopo essere stato diffamato professionalmente a mezzo stampa"); mentre l'Amministrazione, dal canto suo, starebbe valutando gli estremi per eventuali provvedimenti disciplinari.
“Che succede in Comune?”
Non ho ben capito cosa stia succedendo tra Piccinni e l’Amministrazione, ma, da cittadina castelnovese che si augurerebbe più trasparenza e chiarezza negli atti amministrativi del Comune (dei nostri dipendenti!) e meno arroganza quando si manifesta un disagio o si chiedono spiegazioni, porgo a Piccinni tutta la mia solidarietà.
Ho letto il programma dell’Unione e lo voterò: non c’è alternativa! Ma mi chiedo quale sinistra rappresentino i nostri amministratori locali. Sono mortificata e delusa dalla mancanza di rispetto che a volte viene manifestata nei confronti dei cittadini. E’ solo utopia chiedere un dialogo sereno e un ascolto vero rispetto ai bisogni reali di tutti, non soltanto di alcuni? Non è una questione di giustizia?
Nel programma dell’Unione c’è tutta una lunga parte che riguarda la pubblica amministrazione: ne riporto un pezzetto sotto, invitando Bezzi a leggerla tutta e invitandolo, altresì, a non rischiare, col suo comportamento, di far perdere ai cittadini della montagna quel po’ di fiducia e speranza (quanto ne abbiamo bisogno!!!!) che è rimasta per la sinistra.
@C”Partiamo dal presupposto che un’amministrazione capace,
efficiente, autorevole e credibile è uno strumento essenziale di ogni sistema democratico, perché è dalla qualità dell’amministrazione che dipendono la qualità dell’attuazione delle politiche pubbliche e la qualità dei servizi
resi ai cittadini.
Il sistema amministrativo italiano è ancora lontano dall’avere le caratteristiche di capacità, efficienza e credibilità necessarie per assicurare buone politiche pubbliche e piena garanzia dei diritti e richiede, quindi, un’azione politica decisa e concreta.
Formuliamo le nostre proposte partendo da alcune convinzioni:
– il sistema amministrativo è necessariamente ispirato ai principi del pluralismo e dell’autonomia. L’Europa, lo
Stato, le regioni, gli enti locali, ma anche le università,
le scuole, gli enti associativi, non possono essere ridotti ad unità o collocati secondo una rigida gerarchia: in una società moderna i loro valori e interessi
devono essere capaci di integrarsi. L’efficacia di un’amministrazione dipende quindi innanzitutto dalla sua capacità
di fare sistema;
– la capacità di agire e di decidere dipende, innanzitutto,
dalla qualità e dalla competenza delle strutture amministrative:
l’amministrazione ha bisogno di persone altamente qualificate, di capacità tecniche, di un patrimonio di conoscenze condivise. Altrimenti sarà preda degli interessi particolari, incapace di formulare strategie e
di controllare i propri fornitori, come di valutare la
qualità dei servizi che essa stessa rende e di migliorare
i propri costi e i propri rendimenti;
– vi sono beni pubblici che non possono essere prodotti dal
mercato e che sono essenziali per la vita e lo sviluppo del paese, così come vi sono azioni di contesto – il supporto all’internazionalizzazione delle imprese o la diffusione dell’innovazione tecnologica – che devono avere dimensione di sistema. In questi casi la responsabilità pubblica deve essere chiara e trasparente”.#C
(Normanna Albertini)