Home Cronaca Variante felinese della statale 63: “Multe, il Comune vuol far soldi!”

Variante felinese della statale 63: “Multe, il Comune vuol far soldi!”

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“Hanno ragione i cittadini a lamentarsi, sono totalmente ingiustificate le multe appioppate dalla Polizia Municipale di Castelnovo ne’ Monti ai veicoli che superano i 50 chilometri orari nel tratto della strada statale 63 lungo la circonvallazione dell’abitato di Felina. Non sappiamo nemmeno se la Polizia Municipale abbia chiesto all’ANAS la possibilità di operare su una strada nazionale.

La variante di Felina è di recente costruzione, ed è stata costruita appositamente per velocizzare il traffico, convogliandolo al di fuori del centro abitato. La variante è lontana delle abitazioni, ha una carreggiata particolarmente larga, visibilità ottima, non ci sono strisce pedonali. Gli automobilisti si chiedono il motivo di limiti così restrittivi e di vigili così rigidi nello staccar multe. Viene da pensare che la Polizia Municipale, spesso nascosta dietro il mucchio di sale come le fagianelle si nascondono sotto le siepi, esegua un’operazione volta più a rinforzare le casse del Comune che a tutelare la sicurezza dei cittadini.

Il piazzale ove la pattuglia sosta e ove gli agenti fermano i veicoli è contraddistinto da segnale di DIVIETO DI SOSTA E FERMATA CON RIMOZIONE FORZATA 0-24: un bell’esempio per i cittadini quando proprio i tutori della legge sono i primi a violare la segnaletica!
In tale tratto stradale la segnaletica stradale non è nemmeno chiara; tali motivazioni ci hanno spinto a chiedere al Comune di poter visionare l’ordinanza fatta dal medesimo o dall’Ente proprietario della strada, che autorizza la segnaletica stradale e i nuovi limiti di velocità.

La strada nazionale 63 è percorsa quotidianamente da migliaia di automezzi, che vi transitano per lavoro e non per diletto. Sappiamo quanto sia diffuso il pendolarismo in montagna, ma gli amministratori ulivisti di Castelnovo ne’ Monti pretendono la tassa territoriale, a loro interessano solo gli introiti nelle casse comunali. Gli sfizi dell’Amministrazione castelnovese rischiano di produrre danni economici ingenti ai montanari già costretti a sorbirsi centinaia di chilometri al giorno: multe salate, punti tolti e persino il ritiro della patente per chi supera i 90 all’ora. Tutto questo senza una motivazione di grave pericolo per la sicurezza. Poi sulla stampa, gli amministratori di Castelnovo Monti per difender il loro operato parlano di sicurezza e prevenzione. Ma la sicurezza e la prevenzione si fanno dove c’è pericolo reale e concreto, non nei rettilinei fuori dai centri abitati. Oltre il danno anche la beffa...

Senza voler entrare nel merito della gestione dei divieti che flagellano i cittadini nel centro di Castelnovo ne' Monti, ora l’Amministrazione perseguita i cittadini anche con i rinforzi di quattro ausiliari della sosta che imperversano nel capoluogo della montagna con suon di multe. Da chi sono pagate queste persone? Forse dalla ditta che gestisce anche i parcheggi a pagamento?
Come rappresentante dell’opposizione e come cittadino contesto queste gabelle.

Invitiamo l’Amministrazione comunale a gestire con più oculatezza il corpo dei vigili, facendoli presidiare le aree effettivamente a rischio, pericolose ed insicure. Per avere più soldi nelle casse comunali ci sono anche altri metodi più limpidi, prima di tutto quello di risparmiare sulle spese inutili, sui viaggi all’estero e sulle consulenze affidate agli amici di partito.

(Fabio Filippi, consigliere regionale, Forza Italia)

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Il consigliere Filippi ha presentato su questo argomento un'interrogazione in Regione.
Il problema come al solito sta nel manico, cioè nelle regole. Chi è che ha stabilito il limite di velocità? Se c'è, nulla da dire se lo si vuol far rispettare. Non va bene? Si tolgano i segnali.
Il problema è, piuttosto, l'intera "63", una strada da rivedere da cima a fondo. Stare a scannarsi sui 500 metri di Felina sa proprio di polemica fine a se stessa. Guardiamo la trave e non la pagliuzza.
(red)

2 COMMENTS

  1. Limiti di velocità
    I limiti di velocità vanno rispettati e fatti rispettare, però non si capisce la spesa per la realizzazione di incroci come quelli di Fariolo e Felina per poi limitare la velocità nella statale 63. A Casina, Migliara e Ca’ del Merlo, giustamente, non si è sentita questa necessità. La strada che univa Croce, Pietradura, Berzana e Felina, ora interrotta, ha ormai il traffico di una strada privata. Mi sembrano invece giustificati i limiti di velocità negli incroci della 63 con le strade per Gatta e per Felina.

    (Ermete Muzzini)


  2. Stamattina, a Casina, parcheggio la macchina non perfettamente dentro le strisce; era giorno di mercato, non c’era un buco libero, io dovevo andare a scuola ed era tardi. Multa per divieto di sosta, anzi: per auto parcheggiata male! La mia prima multa in trent’anni di patente. Bene: la pagherò. Perchè Filippi fa tutta quella fiera? Eppure, come “nostro dipendente” ha uno stipendio ben diverso dal mio!

    (Normanna Albertini)