L’associazione di promozione sociale "Airone" ha organizzato una mostra, inaugurata sabato scorso a Reggio (Palazzo Magnani, corso Garibaldi, 31), che ha come titolo: "SOS - ARTI, CULTURE, SPORT SENZA BARRIERE" per Airone - Esperienze di Cultura Artistica Europea integrate al resto del Mondo.
Si tratta di 112 opere di artisti da 15 nazioni (Arabia Saudita, Argentina, Brasile, Bulgaria, Francia, Germania, Olanda, Inghilterra, Italia, Nuova Zelanda, Spagna, Svezia, Svizzera USA) per una iniziativa di solidarietà.
S.O.S. culture, arti, sport senza barriere, nato da un progetto di Vincenzo De Simone, è promosso da Provincia di Reggio Emilia e Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Emilia, dal CONI provinciale e dal CIP (Comitato Italiano Paraolimpico) e vede l’adesione-collaborazione delle gallerie Bonioniarte, 8,75 arte contemporanea, Radium Artis, Studio De Bonis, Pariesdispari e Dispariepari.
L’iniziativa vuole essere un momento di riflessione e di sostegno all’ampio progetto socio-culturale-sportivo che l’associazione di promozione sociale Airone sta sviluppando e realizzando nell’ambito della Provincia di Reggio Emilia. Il fine è quello di aiutare nel pieno rispetto della persona i diversamente abili a star bene sia fisicamente che esteticamente con l’attività fisica adattata, con lo sport e con iniziative collaterali.
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L’iniziativa intende riproporre una modalità di esperienza artistica nata negli anni settanta, la MAIL ART, che intendeva da un lato esaltare le possibilità di comunicazione del mezzo artistico e dall’altro smentire l’idea di un’arte come oggetto commerciale, legata al mercato e alle sue gerarchie di valori. De Simone non è nuovo ad esperienze di questo genere.
Il suo Teatro Contadino, nato nel 1974 (e presentato alla Biennale di Venezia del 1976) si proponeva infatti come esperienza di arte sociale e antropologica attraverso la realizzazione di “teatrini di campagna“ che raccoglievano il patrimonio di tecniche espressive, testimonianze vissute, immagini condivise degli abitanti del territorio campano con cui l’artista entrava in contatto.
Ora Teatro Contadino è riuscito a riunire, nella città di Reggio Emilia, per più versi esempio per i suoi modelli di servizio rivolti al sociale, appunto 112 opere plastiche pittoriche e grafiche di artisti di 15 paesi del mondo per richiamare l’attenzione, stimolare la riflessione e portare un valido contributo alla solidarietà.
Un’operazione che si vuole porre come confronto tra la cultura europea e il resto del mondo, sia sul piano estetico-formale che sociale.
Dal punto di vista della tipologia delle opere, si va da oggetti plastici di vario tipo o di desain che comprendono operazioni concettuali alla pittura informale e figurativa, fino alla grafica e alla fotografia, con opere di diverso formato - dalla cartolina al quadro e di diversa caratura.
La cosa che le accomuna tutte è l’accessibilità del prezzo. Per quanto riguarda gli artisti presenti, tra gli altri nomi storicizzati e affermati come Mimmo Paladino, Omar Galliani, Sergio Fermarlello, Mimmo Jodica, vi sono artisti del territorio come Fabrizio Orsi, Alessandra Arlatti, Marino Iotti, Silva Nironi e giovani come Andrea Saltini, Giorgia Beltrami, Marco Campanini, Rivkah Hetherington, Pietro Iori, Isabella Bona, Danilo Busia, Laura Serri, Marco Spaggiari, Nicola Mastroianni.
Tutte le opere esposte sono in vendita, i fondi ricavati saranno utilizzati per l’attività di Airone, un'associazione di volontariato dell’area disabili.
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Catalogo con note di:
- Giovanni Catellani, Assessore alla Cultura del Comune di Reggio Emilia;
- Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia;
- Vincenzo De Simone, Teatro Contadino;
- Maria Giulia Tartaglione, Presidente A.P.S. Airone.
Testo critico di Francesca Baboni.
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Esposizione. Orari 9,30-13,00, 15,00-19,00, lunedì chiuso.
Info. Airone – Monica Catellani, tel. 339 5438300 – 0522 286471; email: [email protected].