Controlli nei giorni scorsi da parte dei carabinieri in montagna hanno portato all'arresto di due "insospettabili" reggiani trovati in possesso di cocaina la cui detenzione è stata ricondotta ai fini di spaccio.
Mentre un 22enne di Castelnovo ne' Monti venerdì scorso è stato condannato ad un anno di reclusione con il beneficio condizionale della pena e a 1.200 euro di multa, un 38enne tratto in arresto sabato notte è comparso ieri mattina davanti al Tribunale di Reggio Emilia per essere chiamato a rispondere della medesima accusa.
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Il primo arresto operato la notte del 23 febbraio scorso ha visto i carabinieri del nucleo operativo operare a Felina il controllo di due giovani che, appena scesi dalla macchina, si stavano dirigendo verso un locale pubblico del paese. Un normale controllo che ha però insospettito gli operanti dall’atteggiamento nervoso dei due giovani ragazzi che ha indotto gli operanti ad approfondire i controlli.
Nella disponibilità del 22enne i carabinieri hanno rinvenuto una dose di cocaina facente parte del lotto di tre dosi originariamente possedute dallo stesso, due delle quali sono state trovate in possesso del suo amico 33enne che, come emerso da successive indagini, le aveva appena acquistate dal 22enne A.C.
Il rinvenimento della sostanza stupefacente portava gli investigatori nelle rispettive abitazioni dei due giovani, dove davano corso a mirate perquisizioni nel scorso delle quali (presso l’abitazione del 22enne castelnovese) i carabinieri rinvenivano un bilancino di precisione, sostanza da taglio e ritagli per confezionare le dosi, nonchè oltre 600 euro in banconote di vario taglio, che essendo ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio, venivano sottoposte a sequestro unitamente al detto materiale ritrovato.
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Nella notte di sabato i maxi controlli dei carabinieri di Castelnovo hanno prodotto un altro arresto a Collagna dove i militari fermavano tre giovani a bordo di un’autovettura. L’atteggiamento sospetto del proprietario del veicolo, identificato nel 38enne M.M.M., induceva i carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo e Collagna ad approfondire gli accertamenti con ispezioni personali ai tre giovani estese anche al veicolo del 38enne.
In un pacchetto di sigarette lasciato sopra il cruscotto della macchina, risultato di proprietà del 38enne, i carabinieri rinvenivano circa 5 grammi di cocaina suddivisi in tre dosi che inducevano i militari a condurre i tre in caserma per ulteriori accertamenti.
Dalla caserma il passo alle rispettive abitazioni di Castelnovo, Ligonchio e Collagna dei tre giovani è stato breve, e mentre l’atto ispettivo nelle abitazioni dei due amici del 38enne dava esito negativo, la perquisizione eseguita presso l’abitazione di Collagna del 38enne portava i militari a rinvenire ancora un bilancino di precisione e sostanza da taglio, elementi questi che hanno fatto scattare le manette a carico del giovane per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
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L’aumento esponenziale della cocaina non risparmia quindi nemmeno i comuni più impervi dell’Appennino reggiano, dove, seppure la gente è sempre meno e le attività economiche e i servizi si contraggono di conseguenza, non altrettanti succede per la droga. L’attività di spaccio ha registrato negli ultimi giorni tre arresti di altrettanti giovani in sospettabili: ai due in questione deve infatti aggiungersi quello operato alcuni giorni orsono a Toano dove un elettricista fu arrestato per spaccio sempre di cocaina.