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“Al Cattaneo si fa politica”

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L’Istituto Cattaneo di Castelnovo ne' Monti, in vista delle imminenti elezioni politiche, è più attivo che mai a propagandare i 'disvalori' della sinistra e a criticare il centro-destra.

Ieri mattina nell’istituto scolastico superiore castelnovese è stato programmato l’ennesimo incontro con gli studenti al fine di documentarli (in negativo) sulla riforma Moratti. Gli studenti sono stati convocati, per partecipare alla finta assemblea, durante l’orario delle lezioni, alle ore 10,30. Nell’atrio della palestra scolastica, luogo dove si è svolta la riunione, era ubicato un banchetto predisposto dalla Sinistra Giovanile. Ovviamente, e poco democraticamente, non era stato previsto un contro-tavolo per i rappresentanti del centro-destra. I giovani di sinistra, circondati di bandiere rosse con falce e martello, distribuivano volantini e vendevano gadget di chiara propaganda elettorale che nulla avevano a che vedere con la riforma Moratti e le sue applicazioni pratiche. Pare poi che anche alcuni insegnanti fossero particolarmente interessati al tavolo e ai giovani che si prodigavano alla vendita. Il preside non è nuovo a queste iniziative propagandistiche di parte. Era già stato protagonista nel dicembre scorso in un convegno, sempre sulla riforma Moratti, promosso dalla medesima Sinistra Giovanile. Assemblea inizialmente prevista nell’aula magna dell’istituto Cattaneo e successivamente svolta al Caffè Italia.

Anche nel novembre del 2005 l’Istituto Cattaneo era salito agli onori delle cronache: alcuni ragazzi muniti di cartelli con la scritta “SCUOLA OKKUPATA” avevano impedito con la forza, a studenti e insegnanti, di entrare a scuola. In quel caso la presidenza pare non prese nessun provvedimento. Anche la vicepreside del Cattaneo è famosa per il suo ardore rivoluzionario. Sembra incredibile, ma qualcuno racconta che sia facile incontrarla mentre esibisce nei corridoi e nelle aule della scuola la sua borsetta con sopra stampata la famosa icona del rivoluzionario cubano Che Guevara, per non parlare poi della suoneria del suo cellulare al ritmo di O Bella Ciao.

Nella recente manifestazione sulle foibe hanno sfiorato il ridicolo. Sono troppi i precedenti di parte accaduti in una scuola che dovrebbe essere pubblica e neutrale.

Ho ritenuto doveroso chiedere se sia stata autorizzata l’istallazione all’interno della scuola del banchetto della Sinistra Giovanile dove si vendevano gadget, per capire a chi siano destinati gli introiti delle vendite.
Personalmente sono convinto dell’opportunità che non si debbano proporre iniziative politiche in istituti scolastici durante l’orario delle lezioni.

(Fabio Filippi, consigliere regionale di Forza Italia)