Enzo Renè Piccinni, di Castelnovo ne' Monti, giornalista e innamorato della bicicletta da 25 anni, mette insieme le due passioni. Come? Facendosi un po' "matematico" e inventando la cosiddetta "formula magica".
Un suo pezzo al riguardo ha già trovato riscontro, in gennaio, sulla stampa (una rivista specializzata nel settore, "Granfondo") e il metodo è ora al vaglio degli esperti della "Gazzetta dello Sport" per un'eventuale prima applicazione nella prossima edizione del Giro d'Italia.
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La “formula magica” – come l’ha definita Paolo Dossena, direttore del mensile GRANFONDO, vangelo di cicloamatori e cicloturisti, che si pubblica dal 1994 - serve per determinare il grado di difficoltà di una gara ciclistica.
Anche se non proprio magica, la formula è una novità assoluta, grazie alla quale è possibile attribuire ad ogni gran fondo o tappa ciclistica un numero, un valore che ne indica il grado di difficoltà. E’ stato chiamato ID (Indice di difficoltà o anche Identificativo).
L’ID – che scaturisce da una formuletta aritmetica semplice semplice e tiene conto della distanza, del dislivello, del posizionamento delle salite lungo il percorso – potrebbe diventare una nuova funzione per i ciclocomputer tanto di moda. L’idea è stata sottoposta all’attenzione della POLAR, multinazionale finlandese leader nel mercato dei ciclo-computer e cardio-frequenzimetri.
Pubblicato per la prima volta sul numero di gennaio della rivista “Granfondo”, l’ID sta entrando nel linguaggio e nelle abitudini del mondo ciclistico.
Proprio in questi giorni è stato pubblicato un lungo articolo con il calcolo dell’identificativo delle principali Gran fondo italiane (Maratona delle Dolomiti, Pinarello, Campagnolo... ) che potranno essere catalogate in base all’ID e al loro grado di difficoltà, come già avviene, con criteri diversi, per le salite del Tour de France e del Giro d’Italia.
E’ geniale
Complimenti è veramente un mago! Ho provato lo I.D. questa mattina e funziona.
(Mario Girelli)