Il circolo de La Margherita - Democrazia e Libertà di Villa Minozzo in data 25 gennaio scorso, preso atto del documento dell'assemblea Ds datato 11 gennaio 2006 e degli esiti dell'incontro del 23 c.m., in merito all'attuale fase di "stallo" nelle trattative per definire le strategie per giungere all'individuazione del candidato a sindaco della lista "Bene comune" a Villa Minozzo, esprime le seguenti considerazioni:
- non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai segni di disagio tra i cittadini e gli elettori del centrosinistra, in parte determinato dalle vicende e dalle polemiche di questi giorni, ma che trova altre e forse più profonde cause nel confronto e nel contrasto tra l'entusiasmo suscitato, poco più di tre mesi fa, dall'esperienza delle primarie per Prodi (a Villa quasi 400 votanti) e la realtà della politica con la quale si è dato seguito a quell'esperienza anche a Villa Minozzo;
- nel documento Ds citato dell'11 gennaio è scritto testualmente "I Ds ritengono che in questo momento non esistano ancora le condizioni per potere avviare le primarie" e, ancora, "le primarie non possono che rappresentare una delle possibili conclusioni di un percorso di confronto tra forze politiche" (concetti poi ribaditi anche nell'incontro del 23 gennaio);
- noi intendiamo la politica come cosa di tutti, da proteggere così come deve essere protetto un bene pubblico e abbiamo perseguito da subito, dalla riunione del comitato "Bene Comune" del 30 settembre dello scorso anno, coerenti con il progetto politico nazionale di Prodi, l'idea che anche per le amministrative di Villa Minozzo, definito il programma, le primarie costituiscono l'unica possibile soluzione per giungere alla designazione del sindaco attraverso la consultazione della gente del centrosinistra;
- primarie intese come opportunità e non come limite, come strumento democratico di partecipazione, come confronto e non scontro tra candidati che hanno costruito e condiviso programma, norme, regolamento e progetto (nel regolamento di autodisciplina per le primarie è riportato testualmente "Ogni candidato è tenuto a svolgere la propria campagna elettorale con lealtà. E' vietata ogni azione che danneggi l'immagine degli altri candidati. Le iniziative dei candidati devono essere anche volte a favorire la più ampia partecipazione dell'elettorato alle primarie") e come esercizio di libera adesione ad una nuova stagione politica, senza discriminazioni o veti.
Ci rendiamo conto che il tempo sta lavorando contro il progetto, da noi perseguito con convinzione, delle primarie e può sfumare così l'opportunità di offrire all'elettorato un confronto tra candidati del centrosinistra alla carica di sindaco (avevamo ipotizzato per le primarie, in un primo momento, la data del 29 gennaio; successivamente ci è stato chiesto dai Ds di slittare al 12 o 19 febbraio, e ora sempre i Ds "ritengono che in questo momento non esistano ancora le condizioni per potere avviare le primarie"). Considerato che il regolamento condiviso dal comitato "Bene Comune", prevede un tempo minimo di poco superiore ai 45 gg. per giungere alle primarie (n. 15 gg. per raccogliere le firme per presentare le candidature e n. 30 gg. per il confronto con i cittadini) e che il 9 aprile si terranno le elezioni per portare al governo del paese Romano Prodi, formuliamo la seguente proposta:
* il partito de La Margherita - Democrazia e Libertà ribadisce e rende disponibile alla coalizione "Bene Comune" per le primarie, la candidatura a sindaco di Massimo Bonini, assessore ai lavori pubblici della giunta Magnani;
* i Ds e le altre componenti del comitato "Bene Comune", se lo riterranno opportuno, candideranno uomini e/o donne da sottoporre al giudizio libero degli elettori nelle primarie da tenersi il 19 marzo;
* il partito de La Margherita - Democrazia e Libertà continuerà a confrontarsi con i Ds e le altre componenti del comitato "Bene Comune" per giungere ad una candidatura "condivisa" per le primarie, ma non a tutti i costi e fino alla data del 1 febbraio (data ultima per sottoscrivere programma, norme, regolamento e progetto);
* da tale data (1 febbraio) le condizioni per svolgere le elezioni primarie non sussisteranno più, per il sovrapporsi della competizione politica nazionale, e avranno così purtroppo avuto successo le azioni di chi ha sempre rifiutato di sottoscrivere norme e regolamenti, rinviando le decisioni;
* il partito de La Margherita - Democrazia e Libertà dal 2 febbraio continuerà a confrontarsi con gli altri partiti del centrosinistra per trovare una soluzione unitaria, ma non a tutti i costi, e se questo non sarà possibile, la Margherita "correrà" da sola con una propria lista alle elezioni amministrative di Villa Minozzo, sulla base del programma "Bene Comune" ad oggi condiviso.
Se il programma per le elezioni amministrative di Villa Minozzo è e rimane luogo di incontro per le forze del comitato "Bene Comune" che lo hanno redatto, le elezioni primarie da noi richieste con insistenza non hanno ancora trovato il consenso del partito dei Democratici di Sinistra. Siamo consapevoli che non tutte le persone e non in tutti i luoghi, vivono gli stessi tempi della politica e, siamo altresì convinti, che il centrosinistra è un bene da proteggere come un bene pubblico. Sappiamo bene che quando si percorre insieme ad altri un lungo cammino, può accadere che qualcuno si attardi ripensando al passato e rimanga indietro; noi ci riteniamo però buoni compagni di viaggio e come tali sapremo aspettare, aspettare che anche gli altri ci raggiungano e poi, riprendere uniti, più liberi, forti e coesi la strada verso il domani.
(Circolo della Margherita di Villa Minozzo)
Eppur qualcosa si muove …
Seguo con interesse la situazione pre-elettorale a Villa Minozzo, ed in particolare quanto la Margherita locale sta proponendo.
Sarebbe interessante attivare una forte azione politica per rimettere al centro della politica i problemi della gente e non quelli dei partiti.
Se così è, perche non attivare un confronto per una forte lista di centro… Ne sono convinto… La gente è stufa dei professionisti della sinistra che non fanno nulla di sinistra per la nostra montagna.
(Marino Friggeri, capogruppo Udc in Comunità montana)
Avete fatto finta di volerle poi, cosa che vi contraddistingue, avete pensato bene di lasciar perdere per non andare incontro ad una cocente sconfitta.
(Alberto Corsi)