Dopo aver corso il rischio di una fine ingloriosa per la mancanza delle risorse necessarie per la revisione e l’adeguamento degli impianti di risalita, la stazione Alpe di Cusna a Febbio di Villaminozzo, rinasce, come la fenice, più bella e più efficiente di prima.
Gli impegni assunti dagli operatori locali, che hanno costituito la società di gestione ALTO CRINALE, sono stati il grimaldello che ha sbloccato la situazione e che ha indotto gli enti pubblici proprietari (Provincia, Comunità Montana, Comune di Villa) ad un impegno straordinario per fare entrare l’Alpe di Cusna nel 2006 a gonfie vele come una delle migliori stazioni dell’Appennino tosco-emiliano, oltre a rimanere sempre la più alta coi 2063 metri dell’arrivo della seggiovia “Cusna 2000”.
Potrebbe valere per l’Alpe di Cusna l’appellativo di stazione a “ski total” che i francesi usavano qualche anno fa per indicare quelle che potevano offrire opportunità per tutti gli amanti dello sci e della neve: per i discesisti e per gli snowboarders, per i ciaspolari e per i fondisti, per i freeriders e gli scialpinisti, per i bravi che amano l’impegno fisico e mentale e per i principianti che preferiscono godersi discese tranquille e rilassanti.
Il grande massiccio del Cusna offre una miriade di opportunità ed il fatto di poterne raggiungere un punto del crinale a tu per tu con la cima sovrastata dalla grande croce in ferro posta a 2121 metri, permette agli appassionati del fuoripista di raggiungere in breve tempo il Rifugio Battisti, ai piedi del Prado, fulcro e riferimento per tutta l’area, oppure, con una bella discesa dal Passone, di ritornare, attraverso Pian Vallese, alla partenza degli impianti.
Per la discesa, oltre alle piste già note come le impegnative 2000 e Pianelli, ora è disponibile una nuova pista, che attende di essere omologata per le gare, divertente e varia, che si snoda a lato della nuova seggiovia di arroccamento, che non ha ancora un nome perché è stata inaugurata il 24 dicembre scorso, che è comunque la novità più visibile della stazione.
Si tratta di una tre posti, capace di trasportare 2100 persone/ora, che ha sostituito due biposto “storiche” come la Rescadore e la Pianelli, che ha il vantaggio di una stazione a monte vicinissima alla partenza della 2000, che evita quindi (ed eviterà anche in estate) il lungo giro fin qui necessario per raggiungere la 2000.
Più bella anche la ampia e facile pista Rescadore, adattissima alle scuole sci e ai principianti e a chiunque vuole sciare in tranquillità, senza più i piloni della seggiovia che la sovrastavano.
L’altra novità importante è la possibilità di accesso agli impianti a mani libere, tramite una card magnetica ricaricabile che attiva automaticamente l’apertura del cancelletto senza dover essere estratta dalla tasca dello sciatore.
Per i fondisti c’è l’anello di Pian Vallese, ma esiste anche la possibilità di arrivare, sci ai piedi, con una bella gita di una giornata, fino agli impianti di San Geminiano nel modenese.
Le nevicate di questi ultimi giorni hanno creato una situazione ottimale per le feste di fine ed inizio anno cui la stazione Alpe di Cusna si presenta con le piste ed il campo scuola perfettamente innevati e non mancheranno la classica fiaccolata sulla Rescadore e le feste culinarie nei locali della zona: un richiamo irresistibile per chi ama la montagna e la neve.