Nel corso della sua ultima seduta la Giunta della Provincia di Reggio - su proposta dell'assessore alla Cultura e paesaggio, Giuliana Motti - ha approvato lo stanziamento di 49.000 euro per sostenere una serie di iniziative di carattere culturale sul territorio provinciale.
Nel dettaglio, un contributo di 14.000 euro è stato erogato al Consorzio di gestione del Parco del Gigante per la redazione di un progetto di fattibilità relativo alla realizzazione di un "Parco-Centro faunistico" a Cervarezza di Busana, mentre altri 15.000 euro sono stati stanziati per "Architettura & Teatro", il seminario internazionale promosso dalla Fondazione I Teatri che lo scorso ottobre ha messo a confronto architetti e progettisti di teatro, uomini di teatro e personalità del mondo politico e istituzionale, in linea con la tradizione teatrale da sempre viva nel capoluogo.
Un contributo di 10.000 euro è stato invece previsto nell'ambito di una convenzione tra Provincia e Fondazione nazionale della danza per la realizzazione di corsi di formazione ed educazione alla danza. L'obiettivo, ha sottolineato l'assessore Motti, è quello di "sensibilizzare la platea dei giovani nei confronti della programmazione di spettacolo dal vivo in particolare riguardo alla danza".
Con un'altra convenzione, in questo caso tra Provincia e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, la Giunta ha poi stanziato 5.000 euro per la realizzazione di un sito Internet del Coordinamento dei teatri reggiani, "volto a migliorare la comunicazione delle iniziative sul territorio e ad accrescere l'integrazione delle attività in un ottica di qualificazione e di razionalizzazione dell'offerta e di utilizzo ottimale delle risorse disponibili". Il sito, oltre che la messa in rete delle numerose realtà presenti sul territorio, permetterà di creare occasioni di reciproca promozione, aumentare le possibilità di visibilità e creare un appeal sovraprovinciale.
Altri 5.000 euro sono stati infine stanziati dalla Provincia a favore dell'Associazione scrittori reggiani per una serie di iniziative che si svolgono nel nostro Appennino in lingua dialettale, nell'ambito di quanto previsto sull'argomento dalla Legge regionale 45/94.