Riceviamo e pubblichiamo.
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Sul vostro sito riportate una risposta del dott. Casoli (Lista civica) alla mia lettera sul caso San Marco, pubblicata da "Castelnovo ne' Monti informazioni", organo della giunta comunale.
Dopo aver preso atto che sulla San Marco egli non ha nulla da dire (forse in questo momento si sta informando), mi ricorda che sono la moglie dell'assessore Maioli. Lo so! Abbiamo festeggiato a giugno 25 anni di matrimonio.
Non per questo credo di dover essere privata della libertà di pensiero e di parola. Non ho nemmeno perso la capacità di distinguere le questioni private da quelle pubbliche, queste vanno risolte dalle istituzioni e non "in famiglia".
Come ho scritto nella mia lettera, penso che la questione San Marco vada affrontata con più attenzione e sollecitudine.
Le date dei provvedimenti presi dagli uffici comunali e citate dall'assessore Fabio Bezzi nella sua risposta, dimostrano la mia tesi: che c'è stata molta lentezza nell'affrontare il problema (unite certo alla complessità della burocrazia, che io non ho mai negato).
Tanto per fare un esempio: i lavori iniziano e si interrompono nel luglio 2004 e il Comune si muove solo nell'aprile 2005.
A ottobre qualcuno si è accorto che i lavori erano ben lontani dalla conclusione? Mi interessavano le risposte a queste domande e non una discolpa, che è arrivata invece puntuale tanto dalla maggioranza che dall'opposizione.
Si rassicuri il dott. Casoli, io non voglio assolvere nessuno, altrimenti me ne sarei stata zitta. Tuttavia, secondo me, ogni persona eletta in Consiglio comunale ha un proprio e specifico ruolo. E’ anche vero che ogni forza politica sceglie liberamente le questioni di cui occuparsi. Notavo solo una grande disattenzione per quella che rimane un’emergenza ambientale (per esattezza storica ricordo il solo intervento dell’allora consigliere di minoranza Caselli).
A volte sarebbe opportuno e serio, alle questioni sollevate da una cittadina (che si considera tale anche se moglie di assessore) rispondere: "Ci scusi, siamo stati distratti. Faremo meglio in futuro".
(Cleonice Pignedoli)