Date come quella del S. Stefano 2004 non sono facili da dimenticare. Su scala planetaria. Un anno fa un tragico maremoto nel sud-est asiatico fece strage di esseri umani. Vogliamo ricordarlo, molto modestamente, anche da questo sito. Molto da allora è stato ricostruito, anche se certe cicatrici rimarranno comunque indelebili, soprattutto per chi purtroppo ha perso propri cari.
La natura sa essere anche terribile, davvero “matrigna”. E’ sempre difficile comprendere e “accettare” disastri di tale portata.
Vogliamo però accostare a questo pensiero anche un cenno ai disastri “non naturali” (si tratta di una lista lunga così: ognuno potrebbe portare il suo personale contributo di piccole e grandi ingiustizie) che causa l’uomo a se stesso. Le ferite che provochiamo diuturnamente all’ambiente e al prossimo con atti colposi e molto più spesso dolosi. Per i soliti bassi istinti di potere e denaro. E questo è onestamente molto più difficile da “comprendere e accettare”. Il periodo di Natale? Un’occasione per uscire un poco dal nostro egoismo e aprire gli occhi ad alzo zero. Un ottimo regalo ambivalente (utile per noi e per il prossimo) a costo estremamente contenuto … Tredicesime salve e animo, quello sì, più leggero.
