Un lungo itinerario tra paesi e borghi dell’Appennino Reggiano per scoprire tanti e diversi presepi: artistici, tematici, popolari, “solidali”, luminosi, grandi e piccoli.
E’ la proposta che, anche quest’anno, l’Assessorato alla Cultura della Comunità Montana, il Parco del Gigante, diversi comuni e parrocchie, il presepista di fama mondiale Antonio Pigozzi, Graziano Ferrari dell’Associazione Arte e Cultura, fanno a tutti coloro che in questo periodo saranno ospiti dell’Appennino Reggiano, ma anche a tutti i montanari che vorranno incamminarsi nella direzione indicata dalla grande stella cometa che illumina le notti sulla tangenziale della SS 63 a Felina grazie alla collaborazione di ENIA.
Proprio a margine della statale, appena fuori Castelnovo ne’ Monti, in località Monteduro, la Chiesa di S.Andrea propone un presepe a grandezza naturale visitabile tutti i giorni , fino all’8 gennaio, dalle 10 alle 12 e dalla 15 alle 19 e poi, fino al 29 gennaio, il sabato e la domenica con gli stessi orari.
Nel ramisetano, nel borgo ristrutturato di Cecciola, i quadri del presepe si affacciano tra le case e le stalle di pietra e il 7 gennaio si farà festa con i pastori, le greggi e gli zampognari gustando i tipici dolci dell’inverno. Sempre nel ramisetano, a Castagneto, un presepe prettamente liturgico nell’oratorio della Natività di Maria.
In quel di Villa Minozzo, a Sologno, fino al 10 gennaio, il Presepe “rosato” con le tonalità delle case del borgo “dagli intonaci rosa” e poi a Gazzano, che da qualche tempo si definisce “Il paese dei Presepi”, il tripudio dei diorami del presepista di fama mondiale Antonio Pigozzi con una serie di iniziative collaterali promosse dalla Pro Loco.
A Ligonchio le due chiese ospitano presepi con ambientazioni appenniniche che saranno visibili con gli stessi orari del presepe di Monteduro.
Corneto, la patria dei Ceccati, propone presepi artistici, napoletani e di artisti contemporanei come Nani Tedeschi, esposti tra i capolavori di intaglio su legno qui conservati, visitabili fino al 8 gennaio tutti giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 e in seguito, fino al 29 gennaio, il sabato e la domenica con gli stessi orari.
In località Susineta di Casina bisogna avventurarsi nel bosco per ammirare, fino al 6 gennaio, un presepe di grandi statue in legno stilizzate, mentre a Cerezzola di Canossa, anche qui fino alla Epifania, il Presepe della solidarietà consta di grandi statue collocate nel borgo a figurare quadri della Natività.
Il viaggio tocca il suo punto più alto al Valico del Cerreto dove una capanna con un presepe a grandezza naturale è sovrastata da una stella che indica “la via dei Presepi” e da dove si può scendere verso la Lunigiana, sempre scoprendo presepi, fino al mare.
Scrive Clementina Santi, assessore della Comunità Montana, nel folder illustrativo della iniziativa disponibile presso gli uffici turistici, tanti locali pubblici, i comuni: “Pellegrini alla ricerca del mistero del presepio , o semplici visitatori alla ricerca di questo Appennino, troveremo allo stesso tempo un presepe e un paesaggio: un presepe di neve e di cielo, di borghi e di strade.”