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Comunità Montana: “Stupore per le dichiarazioni di Assunta Spadoni”

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Stupiscono le dichiarazioni del consigliere di minoranza del comune di Viano Maria Assunta Spadoni che palesano la mancata comprensione di quanto i Comuni e la Comunità Montana intendono fare in merito agli appalti sulle forniture dell’energia elettrica e del gas e per la manutenzione degli impianti.

Non è infatti intenzione della Comunità Montana sostituirsi ai Comuni nella gestione delle forniture dell’energia e nelle manutenzioni degli impianti, che rimarranno di assoluta ed esclusiva competenza dei comuni stessi; si intende invece gestire in forma associata la predisposizione dei capitolati tecnici ed amministrativi e l’espletamento delle procedure di gara per l’appalto delle forniture energetiche e la manutenzione degli impianti.

Tale scelta, fortemente voluta e sollecitata dai comuni, è motivata dal fatto che la legge Bersani ha liberalizzato la fornitura dell’energia elettrica, con la conseguenza di poter scegliere il miglior offerente alle migliori condizioni possibili e che comunque è necessario ottimizzare complessivamente la gestione di tali servizi.

I vantaggi che si ottengono con la gestione delle gare in forma associata sono:
- studiare le condizioni normative più vantaggiose e più cautelative per i comuni;
- rappresentare una domanda più consistente derivante dai consumi di tutti i comuni con benefici distribuiti sia sui comuni grandi che su quelli di minore dimensione;
- ridurre i costi a seguito della indizione di una sola gara e non di tredici;
- ottenere interventi di ottimizzazione e riqualificazione delle reti finalizzate al risparmio energetico.

Come si vede quindi nessuna “invasione di campo”, ma una corretta e auspicabile collaborazione fra gli enti territoriali per conseguire minori costi di gestione e migliori servizi ai cittadini.
Infatti le gare che si andranno ad effettuare aumenteranno la concorrenza e non, come dice la consigliera Spadoni, la mortificheranno perché il numero dei potenziali concorrenti è sicuramente più alto essendo il contratto più importante.

Inoltre l’operare in forma associata migliorerà la collaborazione fra gli Enti sia dal punto di vista politico che dal punto di vista tecnico, perché la messa a punto delle procedure, seppur gestita dalla Comunità Montana, vedrà la stretta collaborazione dei Sindaci e delle strutture tecniche dei Comuni.

Unire quindi e non dividere, con un obiettivo: qualificare e rendere più economici i servizi ai cittadini.

Evidentemente questi non sono gli obiettivi del consigliere Spadoni, il cui partito fa parte di una coalizione che, in un emendamento alla legge finanziaria, aveva proposto addirittura l’abolizione delle Comunità Montane, proposta poi ritirata, e che ha completamente azzerato le risorse del fondo nazionale montagna e quelle destinate proprio alle gestioni associate.

Fortunatamente non tutti la pensano così; infatti tutti i tredici Comuni hanno delegato la Comunità Montana a gestire le procedure di affidamento secondo le finalità su esposte e, soprattutto, il Consiglio della Comunità ha approvato il recepimento delle deleghe anche con il voto favorevole del consigliere di minoranza del comune di Viano.