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Appennino, sotto la neve frane

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Sulla Provincia 'piovono' altri 2 milioni e 350.000 euro per i danni provocati dal maltempo in collina e montagna nell'autunno 2002. L'annuncio arriva dall'assessore provinciale alla Protezione civile, Luciano Gobbi, che d'intesa con l'Assessore alla Difesa del suolo Alfredo Gennari, ha coordinato le azioni di programmazione sul territorio e presso la Regione Emilia Romagna al fine di identificare gli interventi pubblici di messa in sicurezza conseguenti appunto all'ondata di maltempo che nell'autunno 2002 interessò il territorio reggiano.
"Si tratta di una cifra considerevole - commenta l'assessore Luciano Gobbi - che rappresenta un pratica un rifinanziamento da parte della Regione e dell'Agenzia per la Protezione civile per la messa in sicurezza di particolari punti critici, soprattutto in prossimità di centri abitati e della rete viabilistica, danneggiati dall'attivazione di fenomeni franosi. Questi fondi ulteriori assegnati alla nostra provincia consentiranno di completare e ultimare opere e progetti volti al ripristino dei danni provocati in collina e montagna dalle piogge del 2002".
L'individuazione strategica delle priorità è stata coordinata dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Servizio tecnico di Bacino della Regione, con il concorso dei Comuni interessati dagli eventi calamitosi e dei Consorzi di Bonifica. Al territorio della provincia di Reggio Emilia sono stati destinati fondi per un totale di 2 milioni e 350.000 euro per 9 interventi di consolidamento dissesti, ripristino della funzionalità di infrastrutture viarie e opere di natura idraulica. Questa somma si aggiunge ai 6 milioni e 20.000 euro già stanziati in precedenza per i danni del 2002, che hanno consentito di eseguire 56 interventi in tutta la provincia.
"Tale programmazione di interventi sul territorio provinciale - sottolinea l'Assessore provinciale alla Protezione Civile Luciano Gobbi - si unisce alla positiva opera di messa in sicurezza e riduzione del rischio avviata nell'ultimo quadriennio, a seguito della piena del Po e del dissesto idrogeologico tra l'ottobre e il novembre 2000, eventi che hanno consentito lo stanziamento di risorse per complessivi 58 milioni di euro per la realizzazione di circa 300 interventi pubblici sul territorio provinciale e contributi a privati e attività produttive".
"Ora bisognerà condividere anche a livello nazionale l'importanza della gestione di tali tematiche soprattutto in termini di prevenzione, e non solo con azioni di contenimento delle emergenze - aggiunge l'assessore provinciale alla Difesa del suolo, Alfredo Gennari – Occorre prendere coscienza della indifferibile necessità di trasferire le risorse per affrontare le future situazioni di crisi, mediante la copertura dell'apposito provvedimento di legge n.183/89 sulla Difesa del suolo, azione che nemmeno per l'annualità in corso ha trovato adeguata risposta. La Provincia, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, conferma tuttavia la disponibilità a seguire il percorso tecnico-amministrativo necessario a risolvere le varie problematiche al fine di garantire la messa in sicurezza idraulica e idrogeologica del nostro territorio".

Comune per comune, tutti gli interventi previsti

Il finanziamento più corposo – pari a 1 milione di euro - è stato destinato all'ultimazione dei lavori di messa in sicurezza della frana del Muraglione di Levizzano, a Baiso, una delle più estese d'Europa; 250.000 euro serviranno invece per il consolidamento della frana del Rio San Luca a Canossa che anche in occasione delle ultime piogge dello scorso ottobre ha creato problemi in un quartiere con tracimazione di terriccio, acqua e fango nel quartiere, Provincia impegnata a sistemare tutto il fronte della frana; 200.000 euro saranno utilizzati per la realizzazione di barriere, muri contenimento e drenaggi a Camporella di Ramiseto, dove la Provincia è già intervenuta con lavori di contenimento al piede della frana per salvare la strada Sp 15 Ramiseto-Lagastrello e anche alcune abitazioni; altri 250.000 euro sono stati assegnati a lavori di ripristino viabilità e infrastrutture comunali nelle frazioni Casa Serra, La Villa e Cà Vigna in comune di Carpineti. Finanziamenti minori, sempre per frane, sono previsti per la messa in sicurezza della Sp 98 in località La Costa di Carpineti, dove una frana in aggravamento rischia di ostruire anche il torrente Tresinaro (100.000 euro), a Visiago di Toano (50.000 euro) e in località Mulino di Chichino a Canossa (50.000 euro). Per quanto riguarda infine i corsi d'acqua, 250.000 euro sono stati stanziati per lavori di costruzione di opere di difesa spondale nel fiume Secchia a Cargnone di Baiso, a protezione della Fondovalle dalla battuta di corrente, mentre altri 200.000 euro serviranno per la pulizia, il ripristino delle sezioni di deflusso e la costruzione di opere di difesa spondale nel torrente Crostolo e affluenti nella zona di Vezzano.