Teniamo a specificare che la notizia qui riportata è stata scritta in modo scherzoso, come una dimostrazione di affetto per il nostro collaboratore. In realtà, l'epilogo della giornata non è stato quello indicato nell'articolo, bensì un brillante superamento dell'esame di laurea con votazione di 110/110: i complimenti più sinceri da parte della redazione!
...E notiamo con piacere che, molto sportivamente, Damiano ha scritto un commento, specificando anche il titolo della sua tesi di laurea, come potete vedere in coda all'articolo.
Un gran giorno, quello di oggi, per uno dei nostri collaboratori, nonché compaesano. Si tratta di una tappa importante, come quella che completa un intero corso di studi e sancisce gli sforzi e le attese di cinque anni di carriera universitaria con un risultato certo: la tanto agognata laurea in Scienze della Comunicazione, presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Si tratta di Damiano Razzoli, dottore dopo la discussione di una tesi sulla guerra tra la cinematografia e il reportage giornalistico. Una tesi impegnativa, un volume di oltre 500 pagine, che faceva presagire fin dall'inizio le più rosee aspettative sulla votazione finale. Se non che, proprio al momento della discussione, al nostro Damiano, in procinto di spiegare il suo lavoro all'intera commissione riunita per l'evento, sono mancate le parole: sì, una imbarazzante scena muta, per lui, per gli amici, i parenti riuniti e soprattutto per le alte cariche accademiche presenti, tutti pronti ad ascoltare le parole che sarebbero uscite dalla sua bocca.
Vorremmo con tutto il cuore che non se la prendesse, può capitare a tutti, anche ai migliori... persino a chi è abituato a proferire discorsi con dovizia di parole forbite, a impastare con sapienza ipotassi e paratassi, a ricercare i termini più espressivi e, in mancanza di questi, a coniare appositi neologismi.
Eh sì, l'emozione può giocare brutti scherzi, lo sanno tutti... per cui non è certo il caso di abbattersi, anche se ormai per Damiano è troppo tardi: chissà a quando sarà rimandata la data per una seconda chance.
Siamo, quindi, molto vicini al dispiacere del nostro amico per un tale esito di quello che poteva essere un gran giorno, nonostante il caloroso sostegno di tutti i suoi amici, senza il quale non ce l'avrebbe mai fatta a laurearsi... e infatti non ce l'ha fatta!
Forza Damiano, ce la farai la prossima volta!
“In Limine. Enunciazione ed effetto reale tra cinema e giornalismo”.
Il commento più opportuno mi sembra: che bello, non ho proprio parole!!!
Baci
Damiano