Nei giorni scorsi ho visitato il sito Internet dell'Unione dei Comuni del nostro crinale ed ho scoperto alcune notizie interessanti. Per ragioni amministrative ho stampato il bando di concorso per l’affidamento del servizio di gestione delle attività educative e di ausiliariato della struttura di Busana e della struttura di Ramiseto.
Per il ruolo che occupo, mi sono posto tre domande:
QUANTO SI SPENDE PER OGNI ANNO EDUCATIVO IN QUESTE STRUTTURE? QUANTI SONO I BAMBINI CON MENO DI TRE ANNI (DAI 12 AI 36 MESI) CHE FREQUENTANO LE DUE STRUTTURE E DA CHE COMUNI PROVENGONO? QUALI SONO I COSTI ANNUI SOSTENUTI DALLE FAMIGLIE DEI BAMBINI?
Sono domande alle quali gli amministratori di maggioranza debbono dare una risposta chiara a tutta la collettività dei comuni di Busana e Ramiseto, m anche a quella degli altri comuni del crinale.
Per parte mia intendo fornire il mio modesto contributo, sperando che altri cittadini vogliano iniziare, se interessati, a dare il loro.
Il costo dei servizi di micronido mi risulta essere almeno per la parte a carico del comune troppo elevato, se comparato alla esigenze e alla qualità del servizio erogato in condizioni di appalto di mano d’opera e servizi.
Ritengo indispensabile in tal senso che il presidente dell'Unione dei comuni, che è anche sindaco di Busana, renda pubblico il rendiconto dell’anno 2004/2005 accompagnato dalle previsioni 2005/2006.
Il modo migliore per far conoscere i conti credo sia quello di affiggere nelle bacheche dei comuni del crinale tutti gli atti necessari affinché la comunità locale si renda conto del come si amministra il denaro pubblico.
Tale atto, che ritengo essere dovuto, potrà consentire, in piena trasparenza, una visione completa delle entrate e delle uscite, accompagnate dalle ragioni sia dell’attivo che del passivo.
Lo scorso anno ho ricevuto segnalazioni che alcuni bambini del comune di CASTELNOVO NE' MONTI venivano portati nella struttura di Busana (la cosa è confermata da una delibera dell'Unione dei Comuni, anche questa letta sul sito citato). Non voglio aprire la polemica sul senso etico di questa scelta ed auspicare che il comune di Castelnovo abbia pagato per tale servizio; però mi chiedo se anche per i micronidi di Busana e di Ramiseto non deve essere applicata la regola secondo cui, prima della chiusura di ogni anno scolastico e prima di predisporre un bando di gara di servizi educativi, nel merito profondamente discutibile, non fosse opportuno sapere con certezza e per tempo qual è la reale domanda del servizio.
Dal bando di gara succitato appaiono dati che fanno riflettere, vista la capienza delle due strutture 15 + 15 posti. Ma quanti sono i bambini dei comuni del crinale con meno di tre anni che frequentano nell’anno 2005/2006 i mocronidi di Busana e Ramiseto? Perché il bando di gara prevede che esista un’importo a base di gara per un numero di 7 utenti e un altro importo di valore diverso per un numero di utenti superiore a 7? Perché l’offerta economica vale 30 punti su cento e il progetto qualità 70 su cento? Perché l’offerta economica viene aperta in seduta pubblica e quella sul progetto di qualità viene aperta in seduta non pubblica?
Esiste poi il problema dei costi sostenuti dai singoli nuclei famigliari che vanno visti nella loro globalità, ad iniziare da quelli del costo mensile a favore della struttura per finire al quelli sostenuti dalla singola famiglia per i viaggi con auto due al giorno con una percorrenza minima di 10 km al dì fino a 35 o forse più km al giorno.
Dimentico un altro elemento: il valore del processo educativo a favore del bambino che viene alzato al mattino presto, caricato in auto, portato con tutte le condizioni di tempo dalle frazioni dei comuni del crinale a Busana e a Ramiseto e con identico percorso riportato quotidianamente a casa alla sera.
Dopo queste considerazioni ha ancora senso parlare di micronidi a Busana e a Ramiseto? Nessuno vuol distruggere l'esperienza in atto; chiarezza però deve essere fatta sui costi, sul valore del processo educativo, sulle modalità di formulazione dei bandi di gara e sul significato che si intende assegnare alle politiche di sostegno alle nuove famiglie nel territorio del crinale.
(Marino Friggeri, capogruppo Udc in Comunità Montana)