Dopo aver inaugurato il terzo villaggio per lebbrosi nella baraccopoli di Shashemane, in Etiopia, il GAOM intende realizzare altri progetti.
Portare a termine altri due villaggi per lebbrosi, così da poter dare dignità a questi ultimi della società, nella quale possiamo vedere che finalmente qualche cosa sta cambiando: ora questi poveri ripudiati non sono più lebbrosi, ma persone umane ammalate di lebbra!
Inoltre verrà costruito:
- una scuola di arte e mestieri, nella quale i ragazzi di strada potranno imparare un mestiere;
- la cappella di Wendo Coscia;
- un allevamento di polli e galline, da carne e da uova e una scuola di maglieria per i lebbrosi.
Oltre a questi nuovi progetti, in cui si coltiva sempre lo stesso orto (come è nello stile del GAOM, che cerca di concentrare gli sforzi in un unico punto per ottenere maggiori risultati), se si individua qualche particolare necessità altrove, i volontari non si tirano certo indietro.
Ci sono così altri progetti collaterali, come quello della cappella in Brasile già costruita presso la missione di don Marco a Ipirà.
Attualmente si segnala, quindi, nello specifico:
- un ambulatorio dentistico tuttora in corso di allestimento presso la missione di Padre Pietro Ganapini in Madagascar, donato da un otorinolaringoiatra milanese;
- aiuti destinati in Romania, sotto forma di contributo economico, attrezzature e farmaci. A tal proposito una delegazione in luglio ha fatto visita alla cittadina Botasciani a 60 km dalla capitale, al confine con la Moldavia.
Dei progetti del GAOM si parlerà il 15 settembre alle 20,30 presso il Centro Culturale Polivalente di Castelnovo ne' Monti dove, come già segnalato tra i nostri annunci, sarà presente suor Aldina Predieri che si occupa delle adozioni a distanza in Etiopia.