E’ stato presentato ieri sera alla saletta libreria di FestaReggio “I duri hanno due cuori” di Armido Malvolti e Lorenzo Costi.
Si tratta di due autori reggiani di età molto diverse: il primo ormai maturo (classe 1943), già autore di un altro libro. Il secondo poco più che adolescente (è nato nel 1985). Come è stato sottolineato anche nel corso della presentazione, questa distanza di età consente loro un confronto generazionale che risulta alla fine fruttuoso, dando vita a un romanzo a quattro mani piuttosto fresco e scorrevole.
Anche l’editore, Aliberti, è reggiano, così come un nostro concittadino doc è quello che firma la prefazione dell’opera. Si tratta di Luciano Ligabue, il rocker di Correggio. Come si coglie senz’altro dal titolo, il libro prende le mosse da una canzone del Liga nazionale, intitolata appunto “I duri hanno due cuori”.
La storia che viene raccontata è quella di Pierlorenzo, detto Pillo, un “senza famiglia” dell'Appennino reggiano, insieme a quella di due ragazzi, Lorella e Francesco, delle loro intese, del loro mondo adolescente che sembra crollare quando Lorella viene rapita.
Le canzoni di Ligabue sono la passione di Pillo, così come sono legate a doppio filo a quel territorio che nel romanzo viene descritto: l’Appennino reggiano, con le sue mille sfaccettature e le sue aperture al mistero.
A presentare il lavoro ieri sera, oltre ai due autori, c’erano anche altri reggiani. Il ruolo di conduttore e moderatore era affidato al sindaco di Busana Alessandro Govi, un rappresentante dell’Appennino per un libro che nell’Appennino è ambientato e che di questo parla diffusamente, rendendolo quasi un coprotagonista. Poi la presidente della Provincia Sonia Masini, l’assessore alla Cultura della Comunità Montana Clementina Santi e la giornalista e sociologa Catia Iori.
Alla fine, anche una buona partecipazione di pubblico, che fa ben sperare per il futuro di questi due autori reggiani, che stanno cominciando ad ottenere recensioni anche fuori dalla nostra provincia.