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Provincia, ricerca sugli studenti di scuola secondaria superiore

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Uno studente reggiano delle superiori su 3 è "pendolare", frequenta cioè scuole non appartenenti al proprio distretto scolastico (3.676 ragazzi) o addirittura in altre province (1.999). Gli studenti pendolari in ambito provinciale provengono principalmente dai distretti scolastici di Scandiano (35%) e Montecchio (27%), e tutte le mattine si recano - principalmente - in una scuola di Reggio, che assorbe ben l'88% di questi pendolari. Sempre da Scandiano (42%), ma anche da Guastalla (27%), provengono invece i ragazzi reggiani che studiano fuori provincia: il flusso in uscita dal distretto di Scandiano è diretto quasi esclusivamente verso istituti della provincia di Modena (99,6%), mentre gli studenti provenienti da quello di Guastalla si distribuiscono soprattutto in istituti della provincia di Mantova (53%), ma anche in quelli di Parma (30%) e Modena (17%). E' invece il distretto di Correggio - e non più quello di Reggio, come in passato - ad assorbire il numero maggiore di studenti provenienti da fuori provincia, che in massima parte provengono da Modena (407 su 729). Nel correggese studiano infatti ben 362 di questi 729 ragazzi, in pratica il 50%. Molto inferiore è il numero di iscritti non reggiani in istituti scolastici dei distretti di Reggio Emilia (18%), Guastalla (17%) e Montecchio (11%).
E' quanto emerge da una interessante indagine sulla mobilità della popolazione scolastica che frequenta le scuole secondarie di II grado della nostra provincia curata dal Servizio "Scuola Università e Ricerca" della Provincia, nell'ambito dei propri Quaderni di programmazione scolastica. "L'indagine - spiega l'assessore provinciale all'Istruzione, Gianluca Chierici - ha comportato la rilevazione, la gestione e successivamente l'elaborazione dei dati relativi all'anno scolastico 2003/2004 sulla mobilità di tutta la popolazione scolastica della scuola secondaria superiore della provincia di Reggio Emilia, pari a 15.623 studenti. Inoltre sono stati compresi nell'indagine anche i ragazzi residenti nel reggiano, ma iscritti in istituti di altre province italiane, cosicché il numero totale degli studenti censiti è risultato pari a 17.622".
Un'indagine analoga - svolta relativamente all'anno scolastico 1997/98 - consente tra l'altro un interessante raffronto, a partire proprio dalla popolazione scolastica reggiana delle superiori che in 6 anni ha registrato un significativo aumento di 1.097 studenti (il 7,6% in più), passando da 14.526 a 15.623.

La mobilità interdistrettuale

Il fenomeno della mobilità degli studenti tra i vari distretti si traduce, generalmente, in un flusso diretto dai distretti scolastici verso le scuole del capoluogo. Non fa eccezione il caso della provincia di Reggio Emilia, dal momento che il distretto scolastico che presenta il maggior afflusso in entrata è proprio quello del capoluogo (88%). Complessivamente il fenomeno della mobilità interdistrettuale all'interno della provincia riguarda 3.676 studenti, pari al 21,8% dei residenti sul territorio provinciale; più di 2 ragazzi su 10 quindi frequentano la scuola superiore in istituti reggiani situati al di fuori del proprio distretto scolastico di residenza.
Particolarmente importanti risultano essere i flussi in entrata verso gli istituti del distretto di Reggio Emilia provenienti dall'ambito territoriale di Scandiano (1259 studenti, pari al 39% della mobilità in entrata verso il capoluogo), Montecchio (31%) e Guastalla (16%). Significativo anche il numero di studenti residenti nei comuni del distretto di Guastalla che studiano nel distretto di Correggio (180 studenti, pari all'81% del flusso verso il distretto) e di quelli residenti a Reggio che studiano nel distretto di Montecchio (115, pari all'88%).
La mobilità interdistrettuale in uscita è particolarmente elevata nei distretti scolastici di Scandiano (35%), Montecchio (27%) e Guastalla (20%), mentre meno accentuato risulta a Correggio (9%), Reggio Emilia (5%) e Castelnovo Monti (4%).

La mobilità interprovinciale

Gli studenti residenti nella provincia di Reggio Emilia frequentanti istituti scolastici d'istruzione secondaria situati in altre province sono 1.999 (11,8% sul totale dei residenti). Gli studenti che compiono il percorso inverso, ossia residenti in altre province, ma iscritti in istituti della provincia di Reggio sono 729; la mobilità interprovinciale registra quindi un saldo negativo (- 1.270) che tuttavia in termini percentuali rimane sostanzialmente invariato rispetto all'anno scolastico 1997/98.
Il flusso di mobilità interprovinciale in entrata è costituito principalmente da 407 studenti provenienti dalla provincia di Modena (56%), la gran parte dei quali studia in istituti di Correggio (87%); consistente, anche se inferiore, è il numero di studenti provenienti da Parma (129, pari al 18%) e Mantova (125, pari al 17%), diretti rispettivamente in istituti dei distretti di Montecchio (53%) e Guastalla (90%). Altri 68 studenti (9%) risultano infine residenti in altre province e frequentano principalmente (48) le scuole di Reggio. Il flusso interprovinciale in entrata risulta quasi equamente distribuito nelle aree professionale (35%) ed umanistica (34%), seguite da quella tecnica (29%).
Tra i vari distretti scolastici, è quelIo di Correggio ad assorbire il numero maggiore di studenti provenienti da fuori provincia: 362, in pratica il 50%. Molto inferiore è il numero di iscritti in istituti scolastici dei distretti di Reggio Emilia (18%), Guastalla (17%) e Montecchio (11%).

Il distretto scolastico che presenta invece il flusso interprovinciale in uscita più elevato è invece quello di Scandiano (42%); molto consistente risulta anche il flusso in uscita da Guastalla (27%), mentre è minore quello proveniente dagli altri distretti. Il flusso in uscita dal distretto di Scandiano è diretto quasi esclusivamente verso istituti della provincia di Modena (99,6%), mentre gli studenti provenienti da quello di Guastalla si distribuiscono soprattutto in istituti della provincia di Mantova (53%), ma anche in quelli di Parma (30%) e Modena (17%).
Gli indirizzi di studio attivi presso istituti di altre province verso i quali si dirigono gli studenti reggiani sono, nell'ordine, quelli appartenenti all'area tecnica (42%), professionale (28%), umanistica (22%) ed artistica (8%). Il saldo negativo più significativo si registra dunque nell'area tecnica (-50%), seguita da quella professionale (-24%), umanistica (-14%) ed artistica (-12%).

Il raffronto con l'anno scolastico 1997-98

Operando un confronto tra il saldo della mobilità interprovinciale rilevato nel 1997/98 e quello rilevato nel 2003/04 si nota come esso, in termini percentuali, sia rimasto sostanzialmente invariato (essendo passato dal -6,2% del 1997/98 al -7,2% del 2003/2004); in effetti, a fronte di un aumento del flusso interprovinciale in uscita, ha corrisposto un contestuale aumento del flusso in entrata.
Disaggregando il dato per singolo distretto scolastico si rileva come l'ambito territoriale che nel corso del suddetto arco temporale ha visto crescere in misura maggiore il proprio peso sul totale del flusso di mobilità interprovinciale in entrata è quello di Correggio (passato dal 26% del 1997/98 al 50% del 2003/04). Le scuole di Correggio rappresentano dunque, nel loro insieme, il polo distrettuale di maggior attrazione a livello interprovinciale, prendendo il posto che nel 1997/98 era del distretto capoluogo: il peso del distretto di Reggio Emilia sul totale dei flussi di mobilità interprovinciale è passato infatti dal 41% del 97/98 all'attuale 18%; sostanzialmente invariato è rimasto il peso del flusso interprovinciale diretto verso gli altri distretti della provincia.
Per quanto riguarda invece la provenienza degli studenti, si è verificato un aumento di 6 punti percentuali di quelli provenienti dalla provincia di Modena (dal 50% al 56%), mentre di 5 punti è diminuito il peso degli studenti provenienti da Mantova (dal 22% al 17%). Sostanzialmente immutato è il peso di quelli provenienti dalla provincia di Parma (dal 19% al 18%).

Passando ad analizzare come è variata la mobilità interprovinciale in uscita, il distretto che ha conosciuto il maggiore aumento relativo del flusso è quello di Montecchio, passato dal 7 all'11%. Diminuisce di 3 punti invece il peso del distretto di Scandiano, che tuttavia resta quello da cui risulta più elevato il flusso interprovinciale in uscita (dal 46% al 43%).
In termini assoluti, l'unico distretto scolastico per il quale il flusso interprovinciale in uscita risulta minore rispetto al 97/98 è quello di Castelnovo Monti (-20%), che tuttavia, vista la particolare conformazione del territorio, presenta flussi di mobilità interprovinciali, sia in entrata che in uscita, piuttosto contenuti.

Dal confronto dei dati riguardanti il flusso di mobilità interdistrettuale appare invece evidente come sia ancora molto elevata la propensione degli studenti residenti nei distretti scolastici della provincia a studiare nelle scuole del distretto capoluogo; tuttavia le scuole del distretto scolastico di Reggio Emilia hanno ridotto la loro capacità attrattiva, dal momento che nel 97/98 i flussi diretti verso il capoluogo ammontavano al 92% degli studenti "pendolari" fra i distretti, a fronte di un 88% del 2003/04.
Un notevole incremento hanno fatto registrare invece i distretti scolastici di Correggio (dal 2% al 6%) e Montecchio (dal 2% al 4%), mentre vi è un leggero decremento in quelli di Castelnovo Monti e Guastalla (entrambi passati dal 2% all'1%). Praticamente assente continua ad essere il flusso diretto a Scandiano proveniente dagli altri distretti della provincia.
I dati sulla mobilità interdistrettuale - che risulta in calo rispetto a 6 anni prima - si spiegano fondamentalmente con il Piano di dimensionamento scolastico varato dalla Provincia a cavallo del 2000, che ha fatto sì che ogni distretto scolastico, a differenza del passato, possa ora contare in pratica su tutti i diversi indirizzi.
Quasi speculare si presenta la situazione relativa alla mobilità interdistrettuale in uscita; in questo caso il distretto da cui proviene il flusso maggiore di studenti è quello di Scandiano, che conferma il 35% registrato nel 1997/98. Diminuisce invece il flusso in uscita dai distretti scolastici di Montecchio e Correggio; i distretti che segnano l'aumento più consistente sono invece quelli di Guastalla (dal 15% al 20%) e di Reggio Emilia (dal 2% al 5%).
L'indagine, che si propone come un utile strumento a chi, in ambiti diversi, si occupa di scuola e di programmazione dell'offerta di istruzione, è già in possesso dei dirigenti scolastici delle scuole secondarie di II grado della provincia ed è inoltre disponibile presso il Servizio Scuola Università e Ricerca (Piazza San Giovanni 4, tel. 0522.444548).