La Regione Emilia Romagna, grazie ad un emendamento presentato dall’Assessore Luigi Gilli, ha approvato una nuova legge per il futuro delle Unioni dei Comuni.
Il 25 luglio 2005 l’assemblea legislativa della Regione ha approvato la legge 1/2005, che all’articolo 27 decreta l’abrogazione del vincolo che prevedeva una durata massima di cinque anni dei contributi regionali a sostegno delle Unioni di Comuni e delle altre forme associative.
La legge regionale 11 del 2001 prevedeva infatti che i contributi alle forme associative avessero “durata massima di 5 anni, decrescenti a partire dal terzo anno”.
Sul nostro Appennino, come sappiamo, esiste una di queste Unioni, che raggruppa i comuni di Busana, Collagna, Ramiseto e Ligonchio.
Si tratta, in questo senso, di una modifica fondamentale per l’Unione dei Comuni nostrana, che si trova nel 2005 ad aver accesso al quinto - e prima della modifica ultimo - anno di contribuzione regionale.
Dice Alessandro Govi, sindaco di Busana e presidente dell'Unione: "Il contributo ordinario all’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano è stato mediamente nel corso degli ultimi cinque anni pari a circa 250.000 euro all’anno. Se la legge non fosse stata modificata ci saremmo ritrovati in una situazione difficilissima nell’affrontare il bilancio di previsione del 2006 e con un concreto rischio di dover tagliare servizi ed investimenti già attivati e programmati". "Con tali modifiche la Regione Emilia Romagna assume le forme associative, ed in particolar modo le Unioni, come enti di secondo grado centrali nella riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi erogati ai cittadini, valorizzando in questo modo esperienze associative che in questi anni hanno contribuito in maniera decisiva ad innalzare significativamente la qualità e la quantità dei servizi offerti ai cittadini".