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Friggeri: “Prodi venga quassù e ascolti la gente”

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Non passa giorno della settimana che la stampa locale non riporti, a caratteri cubitali, gli aspetti anche privati (vedi il compleanno) del nostro illustre concittadino ora leader dell’Ulivo Romano Prodi. Sono dieci anni che le cose vanno in tale direzione e la cosa non stupisce più di tanto.
Dalla stampa locale rilevo però che dopo un viaggio in mongolfiera fatto di buon mattino e in buona compagnia con i politici locali si iniziano a vedere sempre dall’alto i veri problemi della nostra montagna e si inizia a dimostrare interesse alla drammaticità dei medesimi.

Alcune dichiarazioni apparse sulla stampa locale meritano di essere riprese. “E’ mia intenzione fare politica seria per la montagna concentrandomi sulle scelte già fatte tra della viabilità che sono fondamentali“; e ancora: “Dall’alto ho visto anche le magagne, ma questa è una comunità forte“ e “per la montagna è giunta l’ora di dare una svolta, diversamente si decade“.
A un grande leader non si possono dare molti consigli, ma alcune domande debbono essere fatte.

Che risposte si intendono dare ai problemi già drammatici del calo demografico, senza ricambio generazionale, presenti in tutta la montagna reggiana?
Qual è la sua opinione sulla viabilità in montagna ed in specifico sulla fondovalle Secchia dal ponte della Gatta fino a Collagna? Quest’opera è voluta da tutti i montanari!!!
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano perché non decolla, ad iniziare dalla nomina del presidente, e perchè si continuano a spendere fondi pubblici in opere fuori dai confini del parco?
La crisi del Parmigiano Reggiano, prodotto che rappresenta ancora una sorta di tutela del reddito agricolo nel territorio, viene ancora esorcizzata con inaugurazioni di nuove latterie sociali e con interventi a dimensioni territoriali?
Se si vuole fare un intervento serio per invertire il processo negativo forse non è giunto il momento di far diventare il problema un fatto nazionale o europeo ed accanto a ciò mettere in atto un processo di ricerca di produzioni agricole alternative a tutela del reddito del territorio?
Questi temi vengono costantemente posti e discussi nelle sedi istituzionali, ma ancora distante appare l’analisi e impossibile la coesione a favore della soluzione dei problemi della montagna reggiana.

Appare evidente però un dato. Le opinioni, le proposte della gente della montagna non vengono ascoltate e recepite con un fatto importante; prevale su tutto il pensiero illuminato di chi governa per la quasi totalità i comuni e le istituzioni del territorio.
Il caso della fondovalle Secchia è emblematico: mentre si inventano un giorno sì e uno no tunnel sotto il passo del Cerreto per avvicinare le due culture, quella reggiana e quella ligure ... La gente che ancora abita la montagna reggiana è stanca di vivere penalizzata dal sistema istituzionale che vede il centro sinistra incapace di produrre, da anni, scelte strategiche che guardino al futuro e di contro un centro destra al governo del paese che considera questo territorio terra franca di altra proprietà!!!!

Mi rendo conto che le strette e disagiate strade della nostra montagna non possono garantire il passaggio del tour elettorale del tir, sponsorizzato ditta Fagioli, ma le comunità locali sono pronte ad ospitare un leader qual è Romano Prodi per affrontare i problemi veri della montagna e non quelli dei politici che si sentono imperatori della montagna!!!!
La proposta di un tour in tutta la montagna reggiana a contatto con la gente servirebbe a tutti per capire che abbiamo 5 anni per invertire un processo di degrado socio-economico irreversibile!!!!! I montanari chiedono di essere ascoltati e di cambiare, chiedono di essere considerati protagonisti veri di questo cambiamento!!!!!
Credo che si tratti di una sorta di grido d’allarme e come tale deve essere recepito.
Nessuno vuole diseducare la gente verso il rapporto con le istituzioni, ma nessuno si potrà stupire se domani la gente decidesse, inascoltata, di far saltare in campagna elettorale, con la decisione del non voto, il rapporto con le istituzioni.

(Marino, Friggeri, capogruppo Udc in Comunità Montana)