Si è concluso, con la consegna degli attestati di partecipazione da parte del sindaco Michele Lombardi, il primo corso di lingua italiana per adulti stranieri organizzato dal Comune di Toano.
“La cerimonia, che si è tenuta in sala consiliare – sottolinea Renzo Martinelli, coordinatore dell’attività – è stata anche allietata da un rinfresco con specialità ‘etnogastronomiche’ preparate dalle stesse corsiste. Il corso è stato articolato in due sezioni, la prima frequentata da dodici donne arabe e la seconda da un gruppo misto di otto componenti, proveniente dall’Est Europa”.
Le insegnanti del gruppo femminile arabo sono state Giovanna Croce, Tilde Bigi e Angela Gazzotti, per un totale di 29 incontri e 45 ore di “lezione-conversazione”. Spiega Martinelli: “Da parte di queste allieve la conoscenza iniziale della nostra lingua era scarsa, o quasi nulla in alcuni casi. Hanno così acquisito la capacità di orientarsi linguisticamente nel territorio italiano e di comprendere e comunicare semplici frasi riguardanti la quotidianità”.
Renzo Martinelli è stato anche insegnante, assieme a Guido Castagni, del gruppo dell’Europa orientale (16 incontri e 24 ore di lezione): “In questo caso – prosegue – vi era una conoscenza di base della lingua un po’ più avanzata, con comprensione di brevi frasi e articolazione del discorso in forme essenziali. Al termine del percorso i partecipanti hanno ottenuto un discreto incremento del bagaglio lessicale ed hanno appreso elementi morfologici basilari, con un sostanziale sviluppo delle capacità di comprensione e di espressione verbale”.
L’iniziativa è stata offerta gratuitamente dall’amministrazione comunale. “Questo è stato possibile – rileva il sindaco Michele Lombardi – anche grazie all’impegno volontario degli insegnanti, cui va il nostro pubblico ringraziamento”.
Conclude Lombardi: “Si è trattato di un ottimo lavoro, che è stato pure vivamente apprezzato dai corsisti, i quali hanno espresso l’auspicio che l’attività possa riprendere il prossimo autunno affinché le loro competenze sulla lingua italiana possano ulteriormente progredire”.
