Festa grande a Toano. Il Coro Vocilassù, che deve il nome al padre del brano Signore delle Cime, Bepi De Marzi, festeggia i primi 10 anni della sua storia. Accadrà sabato prossimo, 9 luglio, alle ore 21, presso la suggestiva pieve Matildica di Santa Maria in Castello, con una presentatrice d’eccezione: Ivana Monti. Qui i coristi diretti da sempre da Antonio Pigozzi e Paolo Tavars proporranno un insolito concerto, a lume di candela, in una caratteristica ambientazione medioevale, dove si alterneranno alla conduzione dei brani anche i maestri dei cori italiani coi quali, in questo tempo, il coro ha condiviso stili e canti.
“Le nostre radici, due lustri fa, - spiegano i Vocilassù – affondarono nella grande anima del canto tradizionale del toanese e, qui, nel primo coro sorto nell’Appennino reggiano, il Coro Valdolo. Oggi proponiamo un repertorio che spazia tra le diverse armonizzazioni delle diverse regioni italiane”. “Un grazie particolare – proseguono gli organizzatori – agli sponsor che ci hanno consentito di affrontare le nostre piccole spese: la Banca di Cavola e Sassuolo, Gazzotti casa di spedizioni e la ditta di movimento terra Ruggi”. La serata sarà seguita da un piacevole rinfresco. Proprio in questi giorni a Toano per i Vocilassù, i cui brani sono abitualmente trasmessi anche da Radiomaria, stanno piovendo gli auguri dei cori e dei maestri italiani, come Mauro Pedrotti, del Coro della Sat, del celebre armonizzatore Marco Maiero, di Armando Corso del Montecauriol e, non ultimo, di Bepi de Marzi: il famoso compositore ha per di più deciso di omaggiare i Vocilassù con una serata a tema dal titolo: “Bepi De Marzi si racconta: i canti, la poesia, le polemiche, l'impegno sociale. Canta il Coro Vocilassù”, venerdì 16 settembre, sempre alla Pieve e alle 20.30.
E mentre il brano d’autore del coro Vocilassù, ‘All’alba del mattino’, è stato inserito nell’album del trentennale dell’Associazione Emiliano romagnola dei cori, tra gli auguri giunti spiccano anche quelli di un monsignore, Guiscardo Mercati, che nel premiare il coro Vocilassù con un libro sui campanili reggiani ha detto: “Affinché possiate cantare ancora a lungo e concordi l’armonia di Dio”.
Dopo la serata di sabato, domenica 10 luglio, organizzato dalla Pro Loco di Toano, dal coro ospitante e dall’Amministrazione comunale prenderà il via l’attesissimo XXXVII Festival dell’Appennino Reggiano. La più grande kermesse nostrana per i cori italiani, ancora una volta, vedrà salire sin qui alcuni tra i più noti gruppi della realtà italiana. Alle 10.00 è previsto l’arrivo dei cori a Toano centro con il saluto della banda di Cavola, alle 11.00 il ricevimento in Municipio, alle 11.30 la solenne santa messa presso la Pieve Matildica con canti a più voci. E alle 15.30, lui, il festival che si ripete dagli anni Sessanta e presentato, come sempre, da Ivana Monti. Per questa edizione, a causa dei lavori di ristrutturazione della casa del Castello, i cori saliranno sul palco entro la chiesa parrocchiale in paese. Si alterneranno i cori “Vocilassù” di Toano, “La Rupe” di Quincinetto (To), e “Conegliano” di Conegliano (Tv). Grande attesa, infine, per scoprire il nome del maestro che si aggiudicherà il Premio ‘Festival dell’Appennino Reggiano, in memoria di Mario Fontanesi’.