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Comunità Montana, la cronaca del Consiglio di ieri

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Il Consiglio della Comunità Montana Appennino Reggiano si è riunito ieri, martedì 28 giugno, per discutere un nutrito ordine del giorno.
Di seguito il rendiconto della discussione sui singoli punti.
Ha presieduto il Consiglio il vicepresidente Felicino Magnani per impedimenti del presidente Leana Pignedoli.

1) COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Nessuna comunicazione.

2) RATIFICA DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 38 IN DATA 3.6.2005, CONCERNENTE "1^ PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2005".
La variazione di bilancio comporta un aumento delle entrate di € 427.000 di cui 417.000 provenienti da contributi esterni per la realizzazione della struttura polifunzionale per la Protezione Civile di cui al punto 5 di questo odg. In particolare 154.000 € sono il contributo della Provincia proveniente dai fondi ob. 2 e 263.000 € rappresentano il contributo del Comune di Castelnovo ne' Monti.
Approvata a maggioranza con 4 voti contrari.

3) APPROVAZIONE RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2004.
Il consuntivo 2004 chiude con un avanzo minimo di 2.500 € a fronte di entrate accertate per 4,2 milioni di euro e i spese corrispondenti.
Da segnalare che il Servizio Agricoltura ha provveduto, nel 2004, alla assegnazione alle aziende agricole del territorio che avevano i requisiti necessari, di fondi per € 3.761.568, fondi che tuttavia NON SONO ISCRITTI al bilancio della Comunità Montana in quanto vengono liquidati da AGREA, istituto pagatore sulla base degli elenchi istruiti dal Servizio Agricoltura citato.
Le spese correnti dell'ente sono state di € 1.731.428 (di cui € 470.580 per il personale), le spese in conto capitale di € 2.167.915, le spese per rimborso di prestiti € 59.734 e per servizi per conto di terzi (ritenute previdenziali e rimborsi) € 280.702.
Tra gli interventi significativi del 2004 si possono segnalare ancora:
- le attività di gestione degli interventi di forestazione pubblica;
- l'assegnazione di contributi per le attività di bed & breakfast;
- la conclusione e l'avvio di diversi progetti per la valorizzazione turistica di borghi e di centri urbani;
- la progettazione e la approvazione degli accordi per la realizzazione del centro sovracomunale di Protezione Civile (vedi punto 5);
- gli interventi per il rilancio della stazione turistica di Cerreto Laghi;
- la gestione del Fondo per l'imprenditoria con liquidazioni per 107.000 €;
- la gestione del Fondo 3, che dal 2004 ha sostituto il Fondo per l'imprenditoria, con assegnazione di risorse per 700.000 € di cui 600.000 a carico Provincia, 75.000 a carico CCIAA e 25.000 a carico Comunità Montana;
- la gestione del Fondo per l'imprenditoria del crinale avviato, nel 2001 con la stesura di una graduatoria di 130 imprese ammesse, che ha permesso di finanziarne, a fine 2004, 87 per un importo di circa € 750.000;
- la gestione associata di una serie di attività he hanno riguardato:
§ l'accoglienza, l'informazione e la promozione turistica;
§ il canile comprensoriale;
§ lo sportello unico delle attività produttive;
§ la protezione civile (vedi punto 5);
§ la manutenzione della viabilità.
Sono intervenuti sull’oggetto il consigliere Marino Friggeri che ha chiesto chiarimenti sulle spese sostenute nell’anno per gli amministratori ed ha condiviso le preoccupazioni sulla situazione dell’agricoltura contenute nella relazione della Giunta.
Il vicepresidente Felicino Magnani ha risposto alle richieste precisando che le spese per gli amministratori sono ammontate a € 106.000 per indennità e € 36.000 per rimborsi spese.
Il consigliere Bargiacchi ha voluto richiamare l’attenzione del Consiglio Comunitario sul problema delle entrate che, nel 2004, sono diminuite di € 740.000 rispetto al 2003 in quanto sono fortemente diminuiti i trasferimenti dalla Stato, dalla Regione e da altri enti. Il problema sta nella mancanza di autonomia finanziaria delle comunità montane che non hanno risorse proprie come gli altri enti locali.
Il consuntivo è stato approvato a maggioranza con 5 contrari e 2 astenuti.

4) CENTRO DI COORDINAMENTO PER LA QUALIFICAZIONE SCOLASTICA. APPROVAZIONE NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA CON I COMUNI E GLI ISTITUTI SCOLASTICI DEL DISTRETTO MONTANO.
L’assessore Athos Nobili ha proposto una delibera per il rinnovo, fino a tutto l'anno scolastico 2006/07, degli accordi per il funzionamento del CCQS che ha contribuito in questi ultimi anni a creare una rete di collegamento tra le scuole del territorio finalizzata al miglioramento della qualità della scuola anche attraverso attività coordinate di formazione e di sperimentazione. Aderiscono all’accordo i 10 comuni del distretto scolastico 14, gli istituti scolastici di ogni grado operanti nel distretto, la federazione delle scuole materne private.
La spesa prevista è di € 71.000 di cui 35.000 di fonte Provincia di Reggio Emilia, 15.500 della Comunità Montana, 500 per ciascun istituto scolastico e il resto diviso fra i dieci comuni del distretto.

5) PRESENTAZIONE PROGETTO ESECUTIVO CONCERNENTE LA REALIZZAZIONE DEL 1^ STRALCIO DI UNA STRUTTURA POLIFUNZIONALE COMPRENDENTE IL CENTRO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE NEL CAPOLUOGO DI CASTELNOVO NE' MONTI.
Il progetto verrà realizzato nell'area del Centro Fiera di Castelnovo ne' Monti per un impegno di spesa di circa € 1.000.000 coperti da:
§ € 187.000 da Regione Emilia-Romagna (Protezione Civile)
§ € 154.000 da Provincia di Reggio Emilia (fondi ob. 2)
§ € 263.000 da Comune di Castelnovo ne' Monti
§ € 394.000 da Comunità Montana (da alienazione terreni Centro Fiera)

La struttura verrà realizzata su tre piani con i seguenti usi e superfici:
PIANO TERRA (mq. 286) per centro sociale anziani del Comune di Castelnovo ne’ Monti;
PIANO PRIMO (mq. 286) per uffici struttura permanente di protezione civile e coordinamento associazioni di volontariato;
PIANO MANSARDATO per sale riunioni, espositive e archivi.
per un totale di 850 mq. di superficie utile.

Lo stralcio prevede anche la sistemazione di aree esterne necessarie per l’accesso e l'individuazione delle aree attualmente utilizzate per le manifestazioni fieristiche
come “aree di ammassamento” della popolazione in caso di calamità gravi.
Il progetto è stato ampiamente illustrato, nella sua interezza e non soltanto per il primo stralcio, dall’arch. Stefano Teneggi, dello Studio AU, che ha inteso
evidenziare il disegno architettonico che ha ispirato il progetto che si inserisce in modo adeguato nelle tipologie dell’intorno già costruito, evitando le semplificazioni o
le particolari tipologie che spesso vengono adottate per strutture destinate ad usi espositivi e/o di protezione civile.
Ad una serie di chiarimenti richiesti dai consiglieri lo stesso progettista ha poi dato risposte.
Il punto non richiedeva un voto di approvazione in quanto non di competenza del Consiglio.